Escursionisti feriti sulla Maiella salvati dal Soccorso alpino
Incidenti durante la manifestazione 34esima Val Serviera: una donna di Atessa e un uomo di Pescara si fanno male ad alta quota, trasportati in ambulanza e in elicottero all’ospedale di Chieti
GUARDIAGRELE. Due sono stagli interventi effettuati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo alle pendici della Maiella Orientale. I soccorsi praticati anche con l’aiuto dell’elicottero del 118 sono stati fatti nei confronti di due escursionisti che domenica scorsa hanno partecipato alla manifestazione 32esima Val Serviera organizzata dalla sezione del Club alpino italiano di Fara San Martino. Il primo intervento è stato praticato nei confronti di una donna di 54 anni di Atessa a Fara San Martino. Il secondo a essere soccorso un uomo di 57 anni di Pescara, che si trovava a Guardiagrele.
Il Cnas ha portato servizio di assistenza durante il percorso e la presenza degli operatori del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico si è rivelata provvidenziale nei confronti di una partecipante A.T. di 54 anni che alle 12 !., 54 anni di Atessa (CH), che alle ore 12, ad una
quota di 1500 m, ha avuto problemi ad una gamba che le impedivano di proseguire.
L’escursionista è stata raggiunta da una squadra di soccorso composta da tecnici del Cnas, tra cui unmedico e da agenti del Soccorso alpino Forestale.
Il medico ha somministrato dei farmaci all’escursionista, ma poiché il luogo dell’infortunio distava oltre 5ore di cammino dal fondo valle, è stato richiesto l’intervento dell’elicottero, comunicando le coordinate allacentrale del 118.
Dall’aeroporto di Preturo, appena rientrato da un altro intervento di soccorso, è partito l’elicottero delSuem 118 della Regione Abruzzo, che ha raggiunto il luogo dell’incidente e recuperato l’escursionista alle14.15, portandola poi a policlinico di Colle dell’Ara di Chieti.
Il secondo intervento invece è avvenuto in località Bocca di Valle di Guardiagrele. In difficoltà un altro partecipante all’escursione di 57 anni. A.C si era recato alla cascata di San Giovanni, a circa 1000 metri di altezza e mentre camminava è scivolato procurandosi una frattura alla caviglia.
L’incidente è accaduto poco prima delle ore 14. A quella quota la copertura relefonica risultava assai scarsa, tuttavia l’escursionista è riuscito con il proprio cellulare ad allertare la centrale operativa del 118 che a sua volta ha chiamato gli operatori del Soccorso alpino e speleologico abruzzese.
Sul posto si è recata una squadra del Cnas accompagnati da alcuni agenti del Corpo Forestale di stato, che hanno prestato le prime cure all’infortunato e lo hanno portato a valle, dove alle 16.40 è stato prelevato da una ambulanza per essere trasportato in ospedale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA