Processo RInviato

Fallimento ex Lanciano calcio spunta un difetto di notifica

LANCIANO. Non parte il processo sul fallimento del Lanciano calcio per circa 2 milioni di euro, quando nel 2008 la società era gestita dal broker romano Paolo Di Stanislao. Dopo i rinvii per...

LANCIANO. Non parte il processo sul fallimento del Lanciano calcio per circa 2 milioni di euro, quando nel 2008 la società era gestita dal broker romano Paolo Di Stanislao. Dopo i rinvii per incompatibilità di due giudici, Massimo Canosa, che aveva seguito e sentenziato il fallimento della società, e Francesca Del Villano Aceto, che aveva emesso due sentenze civili in cui figuraval’ex presidente Riccardo Angelucci che compare come parte lesa e imputato, il faldone è arrivato nelle mani del giudice Francesco Marino che ieri doveva iniziare il processo.

Ma, per un difetto di notifica a un difensore e a un imputato il dibattito è stato rinviato al 17 dicembre. Devono rispondere a vario titolo di bancarotta fraudolenta, riciclaggio di assegni, truffa, reati fiscali come omessi versamenti Irpef e Iva Di Stanislao, la sua compagna Patrizia Bernardi; Paolo Massari, Alfredo Di Paolo e Giuseppe Ielo, legali rappresentati della società in diversi periodi, Gino Sammarco, Antonio Alimonti e Angelucci. (t.d.r.)

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