Fino al 2 agosto la bonifica bellica del porto 

Nello scalo marittimo di Ortona inizia la fase di rimozione dei materiali ferrosi individuati nei fondali

ORTONA. Vanno avanti le attività di bonifica bellica subacquea sistematica, propedeutica ai lavori di escavazione dei fondali del porto di Ortona. Gli interventi sono arrivati alla quinta fase operativa, quella di verifica e recupero dei target ferrosi. Fino al 2 agosto la Miar Sub srl e La Dragaggi srl, capogruppo del raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell’intervento di dragaggio dei fondali del porto di Ortona commissionato dal Comune, proseguiranno perciò le attività della quinta fase operativa delle operazioni di bonifica bellica sistematica subacquea, propedeutica ai lavori di escavazione e approfondimento dei fondali del bacino portuale. Gli interventi consistono nella verifica di target già rilevati tramite magnetometro durante la prima fase operativa, con l’impiego di operatori tecnici subacquei della Miar; nella successiva emersione e spostamento degli operatori dalla zona di intervento; nel salpamento delle masse ferrose inerti a cura di mezzi coordinati dalla Dragaggi, responsabile della gestione a bordo, dello scarico a terra e dell’avvio a smaltimento dei rifiuti prodotti in tali operazioni. Le operazioni interesseranno una parte dello specchio acqueo interno al porto di Ortona e del canale di ingresso allo stesso, suddivisa in diverse sotto-aree. Le operazioni saranno eseguite esclusivamente in ore diurne, dalle 6 alle 21, e in condizioni meteo marine e di visibilità favorevoli. Nei giorni e negli specchi acquei interessati dalle operazioni sono vietate la navigazione, l’ancoraggio, la sosta di qualsiasi unità navale ed ogni altra attività marittima, subacquea o di superficie. Tutte le unità in entrata e uscita dal bacino portuale dovranno navigare a lentissimo moto, prestando massima attenzione ai dispositivi di segnalazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.