Santa Maria Imbaro
Fioriti: Negri Sud vada in tribunale
Il consigliere Udc: così spiegherà perché non ripiana le perdite
SANTA MARIA IMBARO. È strappo tra la Provincia e la direzione del centro di ricerche farmacologiche Mario Negri Sud che versa in gravissime difficoltà finanziarie e che da settimane ha dovuto ricorrere alla cassa integrazione per tutti i dipendenti. A determinare un’ulteriore frizione tra i due enti sono state le recenti dichiarazioni del direttore del centro, Gianni Tognoni, pronto a portare i libri contabili in tribunale se entro settembre la donazione della sede del centro e la costituzione di una nuova fondazione - condizioni necessarie per consentire di salvare il centro ricerche - non fossero state portate a termine, almeno formalmente.
«Se la direzione del Negri Sud non vede altra soluzione che portare i libri in tribunale, proceda pure», replica il presidente della commissione bilancio della Provincia, Federico Fioriti, «così in quella sede dovrà spiegare perché, pur avendo il 75% delle quote del Consorzio, si rifiuta di ripianare la propria parte delle perdite, che negli esercizi 2010 e 2011 ammontano a 2.235.123 euro, e soprattutto la direzione spieghi anche come quelle perdite si sono determinate».
Il ritardo nel portare a termine la roadmap dell’operazione, che secondo le stime della Provincia avrebbe dovuto essersi conclusa già da maggio, sarebbe causato “da un iter necessariamente complesso”.
«La Provincia intende donare al Negri Sud un immobile del valore di circa 24milioni di euro», incalza Fioriti, «ha proposto e si sta adoperando per la trasformazione del consorzio in fondazione; il Negri Sud a oggi non è stato in grado di produrre neppure la perizia di stima sul valore patrimoniale del consorzio: non vedo cosa possa fare di più la Provincia e mi chiedo cosa faccia invece il Negri Sud se non chiedere soldi di continuo».
E una bordata arriva anche per il Pd provinciale: «Prendiamo atto», conclude Fioriti, «che il Pd si è schierato con Tognoni. Il capogruppo D’Amico continua ad esternare sui giornali, ma mantiene una posizione di ambiguità sul percorso di salvataggio dal momento che non ha proposto nulla di concreto».
Daria De Laurentiis
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