Fondi dallo Stato Tagliato al Comune un altro milione
In tre anni trasferimenti a -90%, trattenuto il 30,75% Imu Sindaco e assessore all’Anci: «Enti locali in ginocchio»
LANCIANO. Un ulteriore taglio dei trasferimenti statali per un milione di euro, che arrivano al 90% in meno negli ultimi tre anni; il 30,75% dell’Imu che sarà trattenuto dallo Stato. Sono gli ultimi dati che arrivano dal ministero dell’Interno e che obbligano l’amministrazione comunale a correre ai ripari a una ventina di giorni dall’approvazione del bilancio di previsione 2013 (la scadenza è il 30 novembre).
«Rispetto al bilancio di previsione approvato in giunta il 12 ottobre scorso e che ha ricevuto parere positivo dagli uffici e dai revisori dei conti», spiegano in una nota congiunta il sindaco Mario Pupillo e l’assessore alle finanze, Valentino Di Campli, «è in corso una fase di ulteriore aggiornamento perché le novità legislative delle ultime ore, stigmatizzate anche dall’Anci, darebbero certezza di ulteriori tagli dei trasferimenti statali per circa un milione di euro. Una mannaia che avrebbe un’incidenza enorme sul bilancio del Comune, che vedrebbe un taglio dei trasferimenti del 90%, pari a 9 milioni di euro in tre anni, passando dai 10,2 del 2010 ad 1,3 nel 2013, con l’ente impegnato in un’aggressiva politica di revisione della spesa, su personale, affitti passivi, taglio dei contributi, e un’inevitabile rimodulazione della tassazione locale».
Un milione in più rispetto alle previsioni, che ora dovrà essere limato dai conti. Nei prossimi giorni l’amministrazione Pupillo metterà a punto il modo. «Stiamo ragionando, in queste ultime ore, sulla possibilità di continuare ad applicare la Tarsu, senza passare alla Tares, per evitare ai cittadini e alle attività produttive ulteriori pesanti aggravi della fiscalità», ipotizzano il sindaco e l’assessore, una via praticata da altri Comuni, «oltre alle agevolazioni già previste e comunicate da estendere nel 2014».
Quelle su Irpef ed Imu dovrebbero rimanere. Non è escluso, invece, che, pur evitando il salasso della Tares, la tassa sui rifiuti venga ritoccata. «Gli enti locali si sono visti tagliare ulteriori fondi con una comunicazione che arriva solo a fine anno, cambiando la situazione in corsa in modo insostenibile, con bilanci già impegnati, spese effettuate e pagamenti per le imprese in corso d’opera», sottolinea l’amministrazione comunale, «incertezze governative e schizofrenia legislativa rischiano di mettere in ginocchio le attività degli enti locali e la garanzia dei servizi essenziali».
Pupillo invierà una nota all’Anci e al suo presidente, Piero Fassino, sindaco di Torino. Il bilancio di previsione, con gli ultimi aggiustamenti sarà presentato la settimana prossima. «L’obiettivo è continuare a lavorare per garantire il rispetto del patto di stabilità», ribadiscono Pupillo e Di Campli, «per evitare il blocco, nel prossimo anno, degli investimenti sulle infrastrutture programmate e in fase di progettazione quasi ultimata».
Stefania Sorge
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