Forte e diecimila fedeli da Chieti a Roma per il Papa
Mercoledì 230 pullman in partenza dalla provincia per l’udienza generale. L’Arcivescovo celebrerà una Messa a San Pietro
CHIETI. Ognuno partirà dalla propria parrocchia, e in tutto saranno diecimila, i pellegrini diretti da Papa Francesco. La Diocesi di Chieti-Vasto si muoverà unita alla volta di Roma, mercoledì prossimo, con una guida speciale. Sarà Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, ad accompagnare migliaia di fedeli nel loro pellegrinaggio verso San Pietro.
Il giorno è quello stabilito per l’udienza generale, quella che si tiene ogni settimana per tutto il mondo. In quel giorno Papa Francesco parlerà anche per i suoi diecimila abruzzesi, tanti quanti nel cuore della notte partiranno da ogni realtà della grande diocesi.
Del pellegrinaggio a Roma, ogni parrocchia lo sapeva da tempo. Le comunità si sono organizzate autonomamente, hanno prenotato i pullman, più d’uno per parrocchia, ed i fedeli devono solo star pronti all’appuntamento.
Il giorno è speciale, e la visita alla Sede di Pietro non è una visita qualunque. Ad accompagnare i tanti fedeli abruzzesi sarà proprio padre Bruno, seguito da tutti i sacerdoti della diocesi. Parrocchiani, diaconi, laici, famiglie. C’è forse un piccolo sacrificio richiesto ad ognuno per essere presenti all’udienza papale, ma ne vale la pena: sveglia alle due e mezza di notte, per essere pronti dalle 3.
È questo l’orario di partenza, per molti fedeli. E più sono lontani dall’autostrada per Roma, più bisogna alzarsi presto, o meglio tardi, nel cuore della notte.
Una sosta in autostrada, e poi dritti verso San Pietro. L’arrivo nella Capitale è previsto all’alba, per permettere a tutti di raggiungere il Vaticano senza troppi affanni, e di prendere il posto che ad ognuno è stato assegnato.
In piazza, secondo i piani, i fedeli saranno attorno alle 9 e 30, per attendere il saluto del Papa un’ora dopo, alle 10 e 30. Non è tutto, perché i fedeli teatini sono ancora più fortunati, ed il loro incontro con la fede nella sede di Pietro andrà avanti sino al pomeriggio. Alle 15, infatti, Monsignor Forte celebrerà una messa in San Pietro per tutti loro. Fonti diocesane confermano che lo farà sull’Altare della Confessione, che è proprio che ospita il Santo Padre nelle celebrazioni.
Un momento di unica emozione per tanti che aspettano di conoscere il nuovo Papa, quello che in poco tempo ha già disegnato un profilo nuovo nei costumi della Chiesa.
Il pellegrinaggio di mercoledì è stato annunciato alcuni mesi fa da Monsignor Forte sul portale web della diocesi, per consentire alle realtà locali di organizzarsi per tempo.
«In quest’Anno della fede, che ha come scopo di risvegliare nei credenti la consapevolezza del dono immenso di credere e di annunciare a tutti con nuovo slancio la bellezza della fede, invito le Parrocchie e le Comunità Religiose, le Aggregazioni Ecclesiali, i Presbiteri e i Diaconi, i Seminaristi e i singoli fedeli dell’Arcidiocesi a partecipare al pellegrinaggio a Roma “ad Petri sedem”», ha scritto in una nota padre Bruno ancor prima che Jorge Bergoglio fosse eletto.
Ogni parrocchia ha comunicato la propria volontà di partecipare all’Arcidiocesi, poichè il numero dei partecipanti doveva essere inviato tempestivamente alla Prefettura della Casa Pontificia, che ha fornito i biglietti d’ingresso negli spazi riservati alla diocesi di Chieti-Vasto.
«La partecipazione di tanti di noi», ha concluso l’Arcivescovo nel proprio messaggio ai fedeli, «testimonierà in maniera umile e forte la gioia del nostro essere Chiesa, intorno a me, vostro Vescovo e Padre nella fede, in comunione col Papa e con tutta la santa Chiesa cattolica».
La data che i pellegrini attendono va ben oltre un importante appuntamento con la storia. Rappresenta un momento di fede intimo ma condiviso tra i fedeli abruzzesi e quelli provenienti da tutto il mondo.
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