pd verso le primarie
Forte sostiene Renzi A San Salvo lite con M5S
VASTO. Giuseppe Forte scende in campo per sostenere Matteo Renzi. Quello che nei giorni scorsi si bisbigliava nei corridoi di Palazzo di città è ora ufficiale: il presidente del consiglio comunale...
VASTO. Giuseppe Forte scende in campo per sostenere Matteo Renzi. Quello che nei giorni scorsi si bisbigliava nei corridoi di Palazzo di città è ora ufficiale: il presidente del consiglio comunale ha deciso di schierarsi in favore del sindaco di Firenze alle primarie di domenica prossima. E mentre a Vasto si ingrossano le fila dei renziani, a San Salvo è guerra tra la segreteria del Pd e il Movimento 5 stelle che propone di destinare i due euro alle scuole «piuttosto che alle casse del partito».
È una nota del professor Nicolangelo D’Adamo, ex presidente del Pd di Vasto e promotore del comitato Insieme per Renzi, ad annunciare la discesa in campo di Forte e di due assessori, Nicola Tiberio e Lina Marchesani. Adesioni importanti che vanno ad aggiungersi a quelle del vicesegretario Nicola Della Gatta e degli ex consiglieri comunali Fabio Giangiacomo e Ivan Aloè. Oltre a quella storica di Domenico Molino, il primo a schierarsi a fianco del sindaco di Firenze. Quello messo in piedi da D’Adamo è uno dei due Comitati sorti in città per sostenere Renzi, la cui mozione a Vasto ha ottenuto nelle scorse settimane solo 18 voti, 22 in meno rispetto a Gianni Cuperlo (sostenuto dal deputato Maria Amato) e due in meno di Giuseppe Civati (20).
E mentre a Vasto ci si muove sulla scacchiera della politica, a San Salvo è polemica tra la segreteria del Pd e il Movimento 5 stelle. Al circolo del Pd non è piaciuta la trovata dei grillini che hanno proposto di destinare alle scuole le due euro previste per votare alle primarie. «L’8 dicembre saremo presenti come sempre con i nostri gazebo per darti un’opportunità di scelta», dicono al Movimento 5 stelle, «destinare i tuoi 2 euro alla scuola dei tuoi figli, piuttosto che alle casse del partito. Veniteci a trovare per decidere insieme come aiutare la città. I nostri soldi devono servire a migliorare i servizi, non ad ingrassare i conti bancari dei partiti». Parla di “boicottaggio” il circolo del Pd. «È un’iniziativa che avremmo sostenuto con impegno e di cui ci saremmo fatti responsabilmente portavoce», attacca il segretario Gennaro Luciano, «ma anche il più lodevole degli intenti scade a retorica se ne boicotta un altro. Insomma, amici, avreste potuto organizzare una manifestazione degna dell’iniziativa: perché sfruttare solo un vile “teatrino”. A chiarimento e non a giustificazione facciamo presente lo straordinario sforzo organizzativo che le primarie richiedono ed esigono, data la numerosa partecipazione popolare che deve necessariamente ripagarsi attraverso i 2 euro, versati unicamente dai non iscritti al partito».
Anna Bontempo
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