Fossacesia, migrante nigeriano fa arrestare un ladro 

Il richiedente asilo nota un giovane che sta rubando le birre e telefona ai carabinieri

FOSSACESIA. Un migrante nigeriano ha fatto arrestare un giovane ladro di Paglieta dopo il colpo in uno stabilimento balneare. È successo ieri mattina a Fossacesia, vicino al porto. Grazie alla segnalazione, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Ortona sono riusciti a bloccare il balordo.
I fatti, secondo la ricostruzione degli investigatori. Sono da poco passate le 7 quando E.O., 32 anni, richiedente asilo domiciliato nel centro di accoglienza Costa Lecceta di Torino di Sangro, vede qualcosa di strano all’interno dello stabilimento balneare Tempio di Venere. Un giovane sta armeggiando vicino a un frigorifero: nel giro di pochi istanti, afferra alcune bottiglie di birra – per un valore di quasi 50 euro – e scappa. E.O. prova a fermare il ladro, ma lui riesce comunque ad allontanarsi. A quel punto il migrante telefona al 112 e richiama l’attenzione del proprietario dello stabilimento, che si trova nelle vicinanze.

I militari del maggiore Roberto Ragucci arrivano sul posto nel giro di qualche minuto e, a poca distanza, individuano il ladro. Quest’ultimo prova a darsi nuovamente alla fuga, spintonando i carabinieri. Ma il tentativo va vuoto: il ragazzo, un 20enne incensurato, S.C. le sue iniziali, viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per furto. Fin qui la cronaca. Nel pomeriggio il tribunale di Lanciano ha convalidato l’arresto: subito dopo S.C. è tornato libero, considerando l’assenza di precedenti penali.
«Abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione che l’Arma rappresenta per tutti un’istituzione alla quale rivolgersi», dice il colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti. «I contatti con i richiedenti asilo sono stati avviati in numerosi controlli, finalizzati anche a garantire nei centri di accoglienza adeguate condizioni igienico-sanitarie». (g.let.)