Francavilla: inseguimento e speronamento, bloccato ladro di furgone in trasferta
L'uomo di Cerignola (Foggia) attrezzato con centraline e disturbatore di frequenze. Fuggiti (per il momento) due complici che gli facevano da "apripista". Il giudice convalida l'arresto ma con l'obbligo di firma
FRANCAVILLA. Scene da film questa mattina all'alba a Francavilla con inseguimento, tentativi di speronamento, e alla fine le manette che scattano ai polsi di un pugliese di 43 anni, le cui iniziali sono F.G.. L'uomo, originario di Cerignola, è sospettato di far parte di una delle bande di ladri che arriva in Abruzzo "a caccia" di auto per poi riportarle in Puglia e rivenderle all'estero. I suoi complici sono riusciti a fuggire, ma sono nel mirino delle indagini dei carabinieri Il risveglio piuttosto movimentato a Francavilla è iniziato quando alle 5 del mattino il proprietario di un furgone Ducato per il trasporto del latte si è accorto che il mezzo stava per essere rubato e ha chiamato il 112. Cominciano le ricerche. Dopo pochi minuti la pattuglia intercetta il furgone sulla Statale 714 e inizia l’inseguimento. Il ladro accelera e tenta più volte di speronare i militari che però riescono lo stesso a tagliare la strada al furgone e bloccarlo in contrada Foro, prima che riuscisse a prendere l’autostrada. Alla guida del Ducato c'era il 43enne di Cerignola (Foggia), arrestato per furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri hanno fatto in tempo a notare che era preceduto da due autovetture alla guida delle quali c'erano probabilmente due suoi complici che gli facevano da "apripista". Sequestrati una radio ricetrasmittente, vari arnesi da scasso, centraline, e in particolare un disturbatore di frequenze detto “Jammer”.
Il giudice del Tribunale di Chieti Chiara Di Gerio ha convalidato l'arresto di F.G.. All'uomo, dopo l'iniziale accusa di furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, è stata contestata la rapina impropria e nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di presentarsi ai carabinieri. Quindi è tornato in libertà.