Furci, agricoltore di 74 anni muore sbalzato dal trattore

FURCI. Il terreno che ha ceduto o forse un movimento brusco. Saranno i carabinieri a chiarire le cause dell'incidente agricolo costato ieri la vita a Pietro Racciatti, 74 anni di Furci. La tragedia è avvenuta mentre l'anziano agricoltore era al lavoro nei campi in contrada Fonte Ciccarelli, alle porte del paese.

Racciatti non era imprudente e tanto meno sprovveduto. Conosceva il suo trattore e il suo lavoro. Per questo il paese non si rassegna alla disgrazia. Deve essere accaduto qualcosa che l'uomo non aveva previsto. I soccorritori lo hanno ritrovato a dieci metri di distanza dal suo trattore ribaltato.

La dinamica è in fase di ricostruzione. Racciatti era alla guida del mezzo quando all'improvviso il trattore ha avuto un sussulto e il conducente è stato sbalzato fuori dal sellino. L'anziano è rotolato per terra e nella caduta ha battuto testa e torace, come rileva il referto dei soccorritori del 118. Il mezzo agricolo non si è fermato, finendo la sua corsa contro un albero. Così lo hanno ritrovato i carabinieri chiamati sul posto dai primi soccorritori.

L'incidente è avvenuto alla periferia del paese, ma in pochi minuti la notizia è arrivata a tutta la comunità. Anche il sindaco di Furci, Angelo Marchione, è stato informato. Non è escluso che Pietro Racciatti possa essere stato colto da malore o che, davanti al suo trattore, si sia parato un animale selvatico. Tante le ipotesi al vaglio degli investigatori, anche se la più probabile è quella del ribaltamento causato dal cedimento del terreno. Dopo il sopralluogo, i carabinieri hanno ascoltato diversi testimoni. I militari rimetteranno un dettagliato rapporto nelle mani del procuratore di Vasto. Sarà la magistratura a decidere se riconsegnare immediatamente la salma alla famiglia per lo svolgimento delle esequie o se è necessaria l'esecuzione dell'esame autoptico.

Quello di ieri è solo l'ultimo incidente agricolo avvenuto nel Chietino negli ultimi mesi. Sia nel Frentano che nel Vastese gli incidenti da inizio anno sono stati numerosi e tanti anche letali. I sindacati da tempo invocano misure per frenare un fenomeno che diventa sempre più preoccupante. (p.c.)

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