Gemellaggio rinnovato con Perth «Valori e sentimenti sono uguali»

30 Giugno 2022

Al sindaco della città australiana consegnate le chiavi di Vasto nel ricordo dell’imprenditore Petroro Marchesani: onoriamo un legame importante che parte dal 1989 e coinvolge diverse generazioni

VASTO. La consegna delle chiavi di Vasto al sindaco di Perth, Basil Zempilas. È stato questo gesto simbolico a rinsaldare il gemellaggio tra la località adriatica e la capitale del West Australia dove vive una nutrita comunità di vastesi. È stata un’aula consiliare gremita quella che ha accolto la visita istituzionale di Zempilas, con i banchi della giunta occupati dagli assessori e nella platea, in prima fila, l’imprenditore Gianni Petroro, figlio di Silvio (artefice del gemellaggio), il procuratore capo Giampiero Di Florio e gli ex sindaci Antonio Prospero, Filippo Pietrocola e Giuseppe Tagliente, in rappresentanza delle amministrazioni che dal 1989 in poi hanno contribuito a creare il legame con Perth.
«Oggi è un giorno significativo per le nostre comunità», ha esordito il presidente del consiglio comunale, Marco Marchesani, «onoriamo un importante legame e consolidiamo una relazione nata nel lontano 1989. Il gemellaggio tra Vasto e Perth rappresenta il grande senso di appartenenza tra le due comunità e la condivisione di valore e sentimenti tra i popoli. L’iniziativa del Ponte dell’Amicizia con Peth fu del commendatore Silvio Petroro che nel 1985 fondò l’associazione Pro Emigranti e nel 1986 promosse, insieme all’allora amministrazione comunale della città, l’inaugurazione del monumento all’Emigrante. Il gemellaggio si è consolidato sempre di più nel corso degli anni, coinvolgendo diverse generazioni».
A consegnare le chiavi della città al suo omologo australiano è stato il sindaco Francesco Menna. «L’impegno che oggi dobbiamo prendere è quello di sentire unite culturalmente le due popolazioni, che fatalmente vedono divergere il loro futuro, le loro abitudini, i loro interessi, pur avendo le stesse radici», ha rimarcato il primo cittadino, «è un grande sforzo perché le seconde e terze generazioni di emigranti, come le seconde e terze generazioni di parenti di emigranti, che vivono a Vasto conoscono il fenomeno della emigrazione e dell’immigrazione come un fatto lontano, quanto leggendario, come se appartenesse soltanto ai propri zii e ai propri nonni».
Dopo i saluti del consiglieri comunali Luigi Marcello e Francesco Prospero – il primo in rappresentanza dei gruppi di maggioranza, il secondo di quelli di minoranza - è intervenuto Gianni Petroro, presidente dell’associazione Pro Emigranti Abruzzesi. Consegnati anche due riconoscimenti alla ricercatrice vastese Chiara Palmieri e a Tony Fini, imprenditore originario di Casoli che ha saputo donare le proprie capacità umane e professionali alla comunità del West Australia, generando occasioni di crescita e cooperazione. (a.b.)
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