Gessopalena, anziana cade nel caminetto di casa e muore
Donna colta da malore mentre era seduta davanti al fuoco. La tragedia in cucina mentre una parente era salita un istante al piano di sopra. La salma restituita alla famiglia dopo il nulla osta dei magistrati
GESSOPALENA. Ha avuto un malore mentre era davanti al caminetto e con la parte alta del busto è caduta tra i carboni ardenti. Non è riuscita a reagire ed è morta dopo pochi minuti. Maria Della Franca, 81 anni, è deceduta ieri nella casa di uno dei due figli.
La tragedia si è consumata intorno alle 11,30 in un'abitazione di contrada Pincianesi, tra Gessopalena e Torricella Peligna, lungo la strada che porta verso il lago di Casoli. L'anziana, infatti, da qualche tempo era alloggiata in casa di uno dei figli, Nicolantonio, dipendente comunale, insieme al marito, Domenico Manzi.
La donna, con qualche scompenso cardiaco e con difficoltà di movimento, era solita trascorrere alcune ore davanti al caminetto. Il tutto nella più completa assistenza da parte dei familiari. Il marito, invece, si tiene impegnato con qualche lavoretto nei campi.
Così è successo anche ieri. La donna si è sistemata davanti al focolare, mentre il marito è uscito per curare l'orto. Uno dei familiari ha lasciato l'anziana per qualche minuto: il tempo di salire nell'appartamento superiore e la tragedia si è consumata.
L'anziana avrebbe avuto un malore, forse un infarto. Ha fatto per sollevarsi, ma è crollata a terra finendo nel caminetto. Fiamme e carboni in pochi istanti le hanno ustionato il volto. E' stata la parente salita di sopra ad allarmarsi per la puzza di bruciato che giungeva dal piano di sotto. A nulla è valso gettare l'acqua nel camino e a estrarre il corpo della donna dal rogo.
Sono scattati subito i soccorsi: sul posto sono arrivati il medico di famiglia, una pattuglia dei carabinieri della caserma di Torricella Peligna coordinati dal maresciallo Palmino Zarlenga, l'ambulanza del servizio di emergenza sanitaria 118, una squadra dei vigili del fuoco di Casoli. Ma nessuno ha potuto fare nulla: Maria Della Franca era già morta, forse stroncata da un infarto prima che dalle fiamme del camino. I primi a tornare indietro sono stati i vigili del fuoco.
Sulla vicenda i carabinieri hanno allertatato la magistratura di Lanciano che, non ravvisando responsabilità su quanto era accaduto, ha restituito la salma ai familiari concedendo il nulla-osta ai funerali.
Quello di ieri è il secondo decesso in paese con anziani ustinati nel caminetto nel giro di qualche anno. A gennaio 2009, infatti, una donna di 88 anni, vedova da quindici, era stata ritrovata morta in casa il giorno seguente a quello della tragedia. L'anziana, che viveva da sola visto che le due figlie abitano in altri paesi, si era appisolata davanti al caminetto e le aveva preso fuoco la gonna. Ha cercato di spegnere le fiamme gettandosi l'acqua sulle vesti dal vicino lavandino, ma era troppo tardi. Il decesso è avvenuto in pochi minuti. Le grida di dolore e sofferenza non sono state sentite dal vicinato. Il corpo è stato ritrovato il giorno seguente da una parente che andava a trovarla: aveva bruciature sul 90 per cento del corpo.
La tragedia si è consumata intorno alle 11,30 in un'abitazione di contrada Pincianesi, tra Gessopalena e Torricella Peligna, lungo la strada che porta verso il lago di Casoli. L'anziana, infatti, da qualche tempo era alloggiata in casa di uno dei figli, Nicolantonio, dipendente comunale, insieme al marito, Domenico Manzi.
La donna, con qualche scompenso cardiaco e con difficoltà di movimento, era solita trascorrere alcune ore davanti al caminetto. Il tutto nella più completa assistenza da parte dei familiari. Il marito, invece, si tiene impegnato con qualche lavoretto nei campi.
Così è successo anche ieri. La donna si è sistemata davanti al focolare, mentre il marito è uscito per curare l'orto. Uno dei familiari ha lasciato l'anziana per qualche minuto: il tempo di salire nell'appartamento superiore e la tragedia si è consumata.
L'anziana avrebbe avuto un malore, forse un infarto. Ha fatto per sollevarsi, ma è crollata a terra finendo nel caminetto. Fiamme e carboni in pochi istanti le hanno ustionato il volto. E' stata la parente salita di sopra ad allarmarsi per la puzza di bruciato che giungeva dal piano di sotto. A nulla è valso gettare l'acqua nel camino e a estrarre il corpo della donna dal rogo.
Sono scattati subito i soccorsi: sul posto sono arrivati il medico di famiglia, una pattuglia dei carabinieri della caserma di Torricella Peligna coordinati dal maresciallo Palmino Zarlenga, l'ambulanza del servizio di emergenza sanitaria 118, una squadra dei vigili del fuoco di Casoli. Ma nessuno ha potuto fare nulla: Maria Della Franca era già morta, forse stroncata da un infarto prima che dalle fiamme del camino. I primi a tornare indietro sono stati i vigili del fuoco.
Sulla vicenda i carabinieri hanno allertatato la magistratura di Lanciano che, non ravvisando responsabilità su quanto era accaduto, ha restituito la salma ai familiari concedendo il nulla-osta ai funerali.
Quello di ieri è il secondo decesso in paese con anziani ustinati nel caminetto nel giro di qualche anno. A gennaio 2009, infatti, una donna di 88 anni, vedova da quindici, era stata ritrovata morta in casa il giorno seguente a quello della tragedia. L'anziana, che viveva da sola visto che le due figlie abitano in altri paesi, si era appisolata davanti al caminetto e le aveva preso fuoco la gonna. Ha cercato di spegnere le fiamme gettandosi l'acqua sulle vesti dal vicino lavandino, ma era troppo tardi. Il decesso è avvenuto in pochi minuti. Le grida di dolore e sofferenza non sono state sentite dal vicinato. Il corpo è stato ritrovato il giorno seguente da una parente che andava a trovarla: aveva bruciature sul 90 per cento del corpo.
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