Giovane accoltellato nella piazza, l’aggressore in carcere per lesioni
Dimitri Troilo, 22 anni, è rinchiuso a Villa Stanazzo in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto Il 27enne indiano è ricoverato a Chieti ma è fuori pericolo: contro di lui scagliati 3 fendenti all’addome
SANT’EUSANIO DEL SANGRO. È accusato di lesioni personali aggravate Dimitri Troilo, 22 anni, di Sant'Eusanio del Sangro, arrestato per aver accoltellato un 27enne indiano, S.S., nel parcheggio dietro il municipio. Troilo, già noto per episodi di violenza a danno di altre persone, è ora rinchiuso nel carcere di Lanciano. Il ferito è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale clinicizzato di Chieti, fuori pericolo. Prima di essere portato via in ambulanza dal personale del 118, il giovane indiano è riuscito a fornire indicazioni utili sull’identità del suo aggressore ai carabinieri, intervenuti sul posto con i militari della stazione di Castel Frentano e quelli del Nucleo operativo della compagnia di Lanciano.
Nel pomeriggio di sabato, S.S. stava parlando con gli amici nella piazzetta dietro al Comune, vicino corso Margherita, quando intorno alle 17.20 Dimitri Troilo si è avvicinato e lo ha accoltellato. Un gesto dettato apparentemente da futili motivi. Il 22enne ha sferrato tre fendenti all'addome del 27enne, che si è accasciato a terra sanguinante. Nella piazzetta si sono presto radunati diversi indiani, anche donne e bambini. In attesa dell'arrivo dei soccorsi, S.S. è stato adagiato nel bagagliaio di un'auto, mentre tra i connazionali iniziava a montare la rabbia. Nel frattempo Troilo, in evidente stato di agitazione psicofisica, si era rifugiato nell'abitazione di un amico, una villetta a mattoni che affaccia proprio sulla piazza. Da una finestra a piano terra il 22enne ha iniziato a lanciare bottiglie di vetro all'indirizzo degli indiani, colpendo anche alcune auto posteggiate. All'arrivo del sindaco Raffaele Verratti, allertato dell'accaduto, era in atto un vero e proprio parapiglia. Il primo cittadino ha chiamato il 118, intervenuto con un'ambulanza da Casoli. S.S. è stato stabilizzato e trasportato all'ospedale di Chieti, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata.
I carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione e arrestato Troilo. Le informazioni raccolte sul posto hanno consentito di confermare la dinamica dei fatti e la gravità dell’episodio, consolidando il quadro accusatorio nei confronti del 22enne. I militari dell’Arma hanno ricostruito l’intera sequenza dei fatti conducendo un dettagliato sopralluogo tecnico, con l'ausilio del reparto scientifico. Durante le operazioni sono state rinvenute tracce ematiche ed altri elementi utili, che verranno analizzati per verificare e completare la ricostruzione dell’accaduto. Del grave episodio è stata informata la Procura di Lanciano, che coordina le indagini. Dimitri Troilo è stato arrestato per lesioni personali aggravate e trasferito nel carcere di Villa Stanazzo a Lanciano, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip prevista nei prossimi giorni. Il giovane è assistito dall'avvocato Andrea Cerrone.
Nel pomeriggio di sabato, S.S. stava parlando con gli amici nella piazzetta dietro al Comune, vicino corso Margherita, quando intorno alle 17.20 Dimitri Troilo si è avvicinato e lo ha accoltellato. Un gesto dettato apparentemente da futili motivi. Il 22enne ha sferrato tre fendenti all'addome del 27enne, che si è accasciato a terra sanguinante. Nella piazzetta si sono presto radunati diversi indiani, anche donne e bambini. In attesa dell'arrivo dei soccorsi, S.S. è stato adagiato nel bagagliaio di un'auto, mentre tra i connazionali iniziava a montare la rabbia. Nel frattempo Troilo, in evidente stato di agitazione psicofisica, si era rifugiato nell'abitazione di un amico, una villetta a mattoni che affaccia proprio sulla piazza. Da una finestra a piano terra il 22enne ha iniziato a lanciare bottiglie di vetro all'indirizzo degli indiani, colpendo anche alcune auto posteggiate. All'arrivo del sindaco Raffaele Verratti, allertato dell'accaduto, era in atto un vero e proprio parapiglia. Il primo cittadino ha chiamato il 118, intervenuto con un'ambulanza da Casoli. S.S. è stato stabilizzato e trasportato all'ospedale di Chieti, dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata.
I carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione e arrestato Troilo. Le informazioni raccolte sul posto hanno consentito di confermare la dinamica dei fatti e la gravità dell’episodio, consolidando il quadro accusatorio nei confronti del 22enne. I militari dell’Arma hanno ricostruito l’intera sequenza dei fatti conducendo un dettagliato sopralluogo tecnico, con l'ausilio del reparto scientifico. Durante le operazioni sono state rinvenute tracce ematiche ed altri elementi utili, che verranno analizzati per verificare e completare la ricostruzione dell’accaduto. Del grave episodio è stata informata la Procura di Lanciano, che coordina le indagini. Dimitri Troilo è stato arrestato per lesioni personali aggravate e trasferito nel carcere di Villa Stanazzo a Lanciano, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip prevista nei prossimi giorni. Il giovane è assistito dall'avvocato Andrea Cerrone.