Giovane torna da Malta Il primo test: «È positivo»
Sospetto caso di Covid per un vastese di 21 anni che era stato in vacanza studio Ora è ricoverato in ospedale, ma non è grave. I suoi familiari sono in isolamento
VASTO . Un 21enne di Vasto è stato ricoverato al San Pio per sospetto Covid 19 di ritorno da una vacanza studio di tre settimane a Malta. La Asl fa sapere che il ragazzo è ricoverato nell'Unità operativa di Malattie infettive del San Pio per sospetta infezione da Coronavirus. Le condizioni del ragazzo non sono gravi. I familiari sono in isolamento. Convocati tutti i vicini di casa del giovane. «Lo studente», fa sapere la Asl, «si è presentato in ospedale manifestando i sintomi tipici del Covid: febbre e tosse. Gli accertamenti sembrano confermare il contagio: la Tac ha evidenziato una polmonite interstiziale, così come il tampone rapido ha dato esito positivo. Ieri è stato sottoposto al test di controllo, necessario per confermare la diagnosi. Intanto il caso è stato già segnalato al Servizio igiene e sanità pubblica, che ha posto in quarantena i contatti stretti dello studente». Molti degli studenti di altre regioni che erano con il ventunenne vastese a Malta risultano contagiati. «Questo caso», sottolinea Maria Pina Sciotti, primario di Malattie infettive, «dimostra quanto ripetiamo da settimane sulla circolazione del virus: non risparmia nessuna fascia di età. In questa fase sono proprio i giovani maggiormente a rischio, perché mostrano insofferenza verso le misure di protezione e non rinunciano a trascorrere le vacanze in luoghi che fanno registrare un numero di contagi elevati. Ancora una volta è necessario ricordare che abbiamo il dovere», ammonisce la Sciotti, «di proteggere noi stessi e i nostri familiari adottando le precauzioni note, che restano a oggi l'unica arma a disposizione per evitare di ammalarsi. Evitate di andare in località dove il virus è più diffuso. I viaggiatori vanno sottoposti a test rapidi». Il direttore sanitario Angelo Muraglia rivolge un appello a operatori, amministratori e forze dell'ordine. «La nostra Asl», dice, «continua a destinare le stesse risorse, umane ed economiche, al tracciamento e monitoraggio dei contagi. Invito tutti ad avere lo stesso impegno nel contrastare la diffusione del virus, i cittadini nel rispettare le precauzioni e le amministrazioni locali nei controlli soprattutto nelle località della costa, dove in questi giorni si riversano i turisti in arrivo da altri Paesi. Dobbiamo evitare un aumento incontrollato dei casi di infezione, che metterebbero a dura prova le nostre strutture sanitarie e la nostra capacità di risposta assistenziale», ammonisce Muraglia. Il sindaco Francesco Menna ha condiviso l'invito di Muraglia.