tappa san salvo-pescara
«Giro d’Italia, strade ancora rotte»
D’Amico (Pd): esiste un piano d’intervento della Provincia?
LANCIANO. «Non si sa ancora nulla su come rattoppare le strade provinciali coinvolte nel prossimo Giro d’Italia, e intanto la data del 10 maggio si avvicina inesorabilmente». È l'accusa del capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D’Amico, all’assessore provinciale alla viabilità, Antonio Tavani. «Il prossimo 10 maggio, la provincia di Chieti», attacca D’Amico, «sarà percorsa per 162 chilometri da una tappa del Giro d'Italia: l’assessore alla viabilità ha pianificato interventi per la messa in sicurezza delle strade o già immagina di sedere in uno scranno parlamentare e chi vivrà vedrà?».
Il percorso della gara ciclistica tra le più importanti del mondo vedrà interessati i comuni di San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Pollutri, Casalbordino, Torino di Sangro, Paglieta, Lanciano, Sant'Eusanio del Sangro, Guardiagrele, Roccamontepiano, Vacri, Villamagna, Chieti capoluogo, Francavilla e Pescara. Le strade, tuttavia, per ammissione della stessa Provincia, sono nella quasi totalità della tratta, inagibili.
«Allo stato attuale», prosegue il consigliere Pd, «non ci è dato ancora conoscere come, dove e quando la Provincia di Chieti troverà le risorse finanziarie per rendere sicure e percorribili le strade interessate dalla tappa. Non abbiamo letto di finanziamenti specifici da parte della Regione così come avvenne nel 2008 quando una tappa partì da Vasto. Cosa intende fare l'ente», conclude D'Amico - per sistemare le strade interessate al transito dei ciclisti? Ha una strategia? La renda nota». (d.d.l.)
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