Gissi, è morto Remo Gaspari

Il più volte ministro democristiano, leader del Dc in Abruzzo si è spento nella sua casa di Gissi

GISSI. È morto oggi Remo Gaspari, più volte ministro democristiano, leader del Dc in Abruzzo. Qualche giorno fa aveva compiuto 90 anni. Erano le 9,45 quando la badante, una signora macedone, è arrivata a casa, ma non ha sentito come di consueto la voce di Gaspari. È andata in camera e ha trovato l'ex ministro sul letto, ormai privo di vita. Un malore lo aveva stroncato nella notte. A Gissi stanno arrivando amici ed ex compagni di partito da tutta la regione. I funerali di Remo Gaspari saranno celebrati giovedì 21 a Chieti, nella cattedrale di San Giustino, dall'arcivescovo di Chieti, Bruno Forte.

"Oggi è venuto a mancare un esempio di virtù politica e democratica - ha detto il figlio del politico scomparso, il chirurgo Lucio Gaspari - che ha fatto la storia dell'Abruzzo nei lunghi anni di attività da parlamentare e da uomo di governo".

Remo Gaspari era nato a Gissi (Chieti) il 10 luglio 1921. Laureatosi in Giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato, iscritto all'Ordine forense di Vasto, che tempo addietro gli tributò la medaglia d'oro quale uno degli iscritti più anziani. Nel '44 si iscrisse alla Democrazia Cristiana e organizzò le sezioni di partito in Abruzzo. Sposato con Miriam, morta alcuni anni fa, era padre di Lucio Achille, medico chirurgo, direttore del dipartimento di chirurgia dell'Università Tor Vergata a Roma.

Cresciuto politicamente al fianco di un vastese illustre, il senatore Giuseppe Spataro, Gaspari è stato segretario della sezione Dc di Gissi (Chieti) dal gennaio '45 e componente del comitato Provinciale di Chieti e vice segretario Provinciale nel '48. Sindaco di Gissi dal 1952 al 1955, fu presidente della Commissione Provinciale dell'Artigianato di Chieti dal 1957, prima di assumere la presidenza della commissione regionale dello stesso ente.

Consigliere nazionale del partito nel congresso del '64, Gaspari e' stato confermato nell'incarico al congresso di Milano del '67 e in tutte le succiessive assise. Vice segretario nazionale della Dc nel 1976, ha ricoperto di nuovo la carica di sindaco di Gissi dal 1976 al 1994. Da 6 aprile 1981 al 16 gennaio 1983 e' stato presidente della ULSS n.15 di Vasto.

Gaspari è stato uno dei politici italiani più longevi, tanto da poter dire che ha trascorso gran parte della sua vita in Parlamento. Eletto la prima volta deputato nel 1953 con 30.638 preferenze, ha da allora sempre riottenuto il consenso degli elettori: rieletto, infatti, nel '58 con 43.079 voti, e poi ancora nel '63, nel '68, con un numero di consensi costantemente crescente, fino al record del 1987, quando gli abruzzesi gli tributarono una sorta di plebiscito: 177.665 voti. Gaspari venne rieletto anche nel '92, alla vigilia della fine della cosiddetta prima repubblica, con 88.500 voti, di meno, ma solo perché frutto della riforma elettorale. Costellata di incarichi la sua carriera, di sottosegretario oltre che di ministro.

Il Consiglio regionale abruzzese ha osservato oggi un minuto di silenzio per commemorare Remo Gaspari, la cui scomparsa è stata annunciata durante la seduta dal presidente, Nazario Pagano. E' stata data la disponibilità ad allestire all'Aquila, nella sede del Consiglio, la camera ardente se la famiglia lo riterrà opportuno.

Solo una settimana fa il Consiglio regionale aveva voluto celebrare, con una seduta solenne, i 90 anni di Remo Gaspari, compiuti lo scorso 10 luglio. Su richiesta di Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo) il presidente, Nazario Pagano, aveva convocato una seduta il 12 luglio nel corso della quale all'ex ministro è stato consegnato il premio Aprutium, il riconoscimento dell'assemblea regionale a personalità abruzzesi che si sono distinte portando in alto il nome dell'Abruzzo. E' stata la prima volta che questo attestato è stato attribuito a un personaggio politico, e il governatore Gianni Chiodi aveva assegnato a Gaspari il Guerriero di Capestrano.
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