Gissi, schianto dopo il malore, muore a 58 anni

GISSI. Quando Simona ha visto il padre che si accasciava sul volante, ha pensato ad un calo di pressione. Ma Nicola Porreca, 58 anni, ex operaio della Golden Lady, non ha più rialzato la testa e l’auto che guidava, una Crysler, è finita fuori strada. La velocità del mezzo era moderata e la strada deserta. La figlia che era al suo fianco fortunatamente non si è fatta nulla. Per il padre non c’è stato più niente da fare. I medici del 118 chiamati immediatamente dalla ragazza, hanno cercato di rianimare l’uomo in tutti i modi. Nè il massaggio cardiaco nè il defibrillatore sono riusciti a risvegliare il cuore di Nicola. Ogni tentativo è stato inutile. Il cinquantottenne è morto d’infarto.

La tragedia è avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri alla periferia di Gissi, in località Monte Sorbo, lungo la strada che porta a San Buono. Nicola Porreca era originario di San Buono e ieri pare stesse tornando al suo paese quando si è sentito male all’improvviso. Nemmeno un lamento. Solo una smorfia di dolore prima di chiudere gli occhi per sempre. Per la figlia che era in auto con lui, per l’altra figlia Fabrizia che sedici mesi fa lo aveva reso nonno e per la moglie Giulia D’Ugo, è stato un choc terribile. Gli amici non si danno pace. Non riescono a crederci. Nicola Porreca e la moglie erano una coppia molto unita.

L’uomo ieri ha trascorso la mattinata in tranquillità. Sembrava stesse bene. Nulla che potesse far pensare al tragico epilogo. E del resto se non fosse stato sicuro del suo stato di salute non si sarebbe mai messo al volante dell’auto. La morte, dunque, è arrivata all’improvviso e senza alcun preavviso. Sul luogo della tragedia sono arrivati i carabinieri che hanno ricostruito la dinamica dell’incidente. La Procura ha disposto la riconsegna della salma alla famiglia. I funerali dovrebbero essere celebrati domani. «È stata una notizia terribile, ha commentato il sindaco di Gissi, Agostino Chieffo. «Nicola Porreca era una bella persona. La sua morte addolora tutti», ha commentato tristemente il primo cittadino.

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