settimana di protesta

Gli avvocati in sciopero in difesa del tribunale

VASTO. Da domani e per una settimana le toghe vastesi incroceranno le braccia per protestare contro la soppressione dei tribunali minori. La decisione è stata presa dopo che il provvedimento di...

VASTO. Da domani e per una settimana le toghe vastesi incroceranno le braccia per protestare contro la soppressione dei tribunali minori. La decisione è stata presa dopo che il provvedimento di revisione della geografia giudiziaria dell’ex ministro Severino è stato dichiarato costituzionale e legittimo.

A questo punto il futuro del tribunale di Vasto, nonostante i numeri è cupo. Poco importa se i 7 giudici giudicanti e 3 inquirenti hanno avviato 5mila nuove cause in un anno, come rimarcato qualche mese fa in un dossier inviato al ministero dal presidente dell’Ordine forense, Nicola Artese.

Le sentenze penali emesse sono state 1.200. Seicento quelle civili, 350 le cause di lavoro. I 405 avvocati dell’Ordine istoniense sono compatti nell’aderire allo sciopero in programma fino al 16 luglio. Lo fanno anche per evitare un altro duro colpo all’economia della città.

Il personale giudiziario ha dovuto indicare una nuova sede. Gli ufficiali giudiziari in servizio nel palazzo di giustizia di via Bachelet sono una decina. A loro si aggiungono una sessantina di cancellieri e altrettanti operatori. Per tutti si apre un futuro di faticose e costose trasferte o forse trasferimenti. E poi c’è tutto l’indotto : uffici e servizi, destinati a chiudere.

Eppure l’11 giugno 2012 il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, aveva pronunciato parole rassicuranti. In realtà l’esortazione alla tranquillità era riferita al differimento del provvedimento che arriverà nel 2015. «La politica deve tornare a difendere questa terra facendo sentire la propria voce», insistono gli avvocati. «Centrodestra e centrosinistra devono agire fuori dalla logica del conflitto permanente ritrovando il senso del servizio costruttivo».

Tutti insieme per difendere il diritto alla legalità. Le forze dell’ordine e la Procura lo hanno ripetuto nel corso del rapporto annuale a gennaio: Vasto e il Chietino sono territori a rischio, hanno bisogno di aiuto. È anche per questo che da domani al 16 le toghe vastesi si asterranno dal lavoro. (p.c.)

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