Gli operatori marittimi: dateci un porto dove poter lavorare
Ortona, appello alle istituzioni per rilanciare le attività nell’unico scalo di valenza regionale da anni si attende il varo di un documento di programmazione ancora in fase di progettazione
ORTONA. Un porto a misura di lavoro. È questo che, in sostanza, chiedono le imprese che operano sul bacino marittimo di Ortona alle istituzioni e a tutti gli organismi interessati alla realizzazione del nuovo piano regolatore portuale. Una richiesta che proviene da una voce unica e forte perché l'80% degli imprenditori portuali locali hanno creato a marzo di quest'anno una rete d'impresa, la Rete portuale di Ortona, per dare nuovo impulso allo sviluppo e all'internalizzazione dello scalo ortonese che tra l'altro è stato riconosciuto come porto regionale di valenza nazionale.
Oltre tutto, chi più di questi operatori ha voce in capitolo in un settore come quello marittimo, visto che al porto lavorano quotidianamente e ne conoscono tutte problematiche? Non a caso, una delegazione della Rete portuale ha incontrato il sindaco Vincenzo D'Ottavio e l'assessore alle Attività produttive e al porto, Maria D'Alessandro, per chiedere loro di partecipare alle discussioni, ai tavoli, sul nuovo Prg portuale ancora in fase di progettazione.
«Gli operatori marittimi», osserva la presidente della Rete portuale, Barbara Napoliello, «hanno bisogno non tanto di un progetto faraonico e difficilmente realizzabile quanto di interventi pratici e logici. Ad esempio, la Rete chiede con forza alle istituzioni locali che si facciano portavoce della necessità di riprendere, urgentemente, i lavori di dragaggio all'imboccatura dello scalo ortonese. Interventi sospesi quasi un anno fa e che, a oggi, bloccano di fatto l'ulteriore sviluppo di questa area». In programma un confronto tecnico con i progettisti del Prg portuale e l'amministrazione, anche perché “il Consiglio comunale ha già deliberato più volte sul porto di Ortona».
«Abbiamo chiesto alla Regione di investire di più su questa realtà portuale», sottolinea il presidente del Consiglio comunale Ilario Cocciola, «senza trascurare le numerose sollecitazioni degli operatori e della cittadinanza sulla necessità di dare prosecuzione all'iter del Prg portuale fermo già da un po'. Il comitato porto ha sollevato delle osservazioni su questo strumento di programmazione già recepite dalla precedente amministrazione, ma non ancora calate cartograficamente nel piano. È ora che questa operazione venga effettuata. L'amministrazione D’Ottavio si sta interessando molto della questione porto e, a tal proposito, abbiamo organizzato un incontro tecnico con la Capitaneria. Per quanto ci riguarda, l'iter del piano regolatore non si è ancora concluso».
Intanto, si è svolta ieri nella sede della Capitaneria, una riunione sulle tematiche del porto tra la Confindustria Chieti-sezione trasporti, l'autorità portuale e la rete degli operatori. Presente anche il sindaco Vincenzo D'Ottavio.
Lorenzo Seccia
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