Golden Lady, sale l’attesa per la riconversione-bis
Gissi, lavoratori e sindacati aspettano l’annuncio dell’assessore Castiglione sul nuovo imprenditore disposto a rilevare parte dell’ex calzificio
GISSI. Da giorni aspettano una telefonata ma anche solo un messaggio. L’assessore regionale alle attività produttive, Alfredo Castiglione, il 27 dicembre scorso, al termine di una riunione con i sindacati, ha garantito agli ex lavoratori della Golden Lady che entro la prima decade di gennaio sarebbe arrivato in Abruzzo l’imprenditore disposto a rilevare una fetta della ex fabbrica. «Ad oggi (ieri per chi legge, ndc) non sappiamo ancora nulla», dice Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Cgil. La telefonata di Castiglione potrebbe arrivare oggi. I lavoratori, però, non nascondono di essere nuovamente molto preoccupati.
Non condividono l’ottimismo dei politici che il 22 novembre scorso a Roma avevano annunciato con soddisfazione l’avvio di un nuovo percorso di riconversione. Dopo il fallimento della riconversione con Silda Invest e New Trade, non credono più a nulla. Non vogliono più solo promesse. Aspettano i fatti. Le festività appena trascorse non sono state affatto serene. Il futuro resta una grande incognita.
La nuova riconversione e il riassorbimento di 382 lavoratori sarà graduale. Un gruppo nazionale del settore servizi riassumerà prima possibile 80 operai. L’assessore Castiglione si sta occupando di far arrivare nel Vastese fondi attraverso la rimodulazione dei Fas e assicura che farà il possibile per portare risorse nel territorio. Anche il consigliere regionale Nicola Argirò è impegnato nel progetto di risanamento economico della Val Sinello.
La data del 10 gennaio sarà importante. Quello stesso giorno i legali della Silda dovranno presentare al giudice del lavoro del tribunale di Vasto, Elio Bongrazio, un progetto valido per ottenere il concordato preventivo ed evitare il fallimento. Gli avvocati dei sindacati, Agostino Chieffo, Michele Sonnini e Carmine Di Risio, seguono con attenzione la vicenda. Il nuovo processo di riconversione della Golden Lady dipende anche dall’esito della procedura in corso davanti al giudice Bongrazio. I legali a nome dei sindacati e dei lavoratori hanno chiesto il fallimento della Silda e la disponibilità del capannone. Fra tre giorni il giudice si pronuncerà.
«Vorremmo tanto che il 2014 fosse più generoso del 2013», chiedono gli ex lavoratori della Golden Lady. Hanno trascorso un’estate davanti alla loro ex fabbrica passata alla Silda, presidiando la struttura. La loro tenacia ha convinto il ministero ad annullare la precedente riconversione e ad avviare un nuovo recupero imprenditoriale. Ora loro aspettano una telefonata che dimostri che l'incubo è davvero finito. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA