Guardiagrele, appalto piscina Capuzzi chiede chiarezza
GUARDIAGRELE. «Ci chiediamo perché un appalto di 5 anni, quello della piscina comunale, è stato invece prorogato di dieci anni, dal 1998 al 2013 anziché fino al 2003 che sarebbe stata la durata...
GUARDIAGRELE. «Ci chiediamo perché un appalto di 5 anni, quello della piscina comunale, è stato invece prorogato di dieci anni, dal 1998 al 2013 anziché fino al 2003 che sarebbe stata la durata stabilita nell’accordo tra Comune e Asd Maiella nuoto».
Il movimento politico “Guardiagrele al centro” scava con il suo portavoce Luigi Capuzzi nella vicenda della struttura comunale di via Anello. E espone alcune cifre per dimostrare che la gestione quindicennale si sarebbe risolta in una perdita secca per la comunità. «Vorremmo essere informati», attacca Capuzzi, «sui motivi che hanno convinto le precedenti amministrazioni (di centrosinistra, ndc) a non riscuotere il canone annuo di 15.500 euro a carico della Maiella nuoto, che ha anche ricevuto un contributo di circa 77mila euro».
Il movimento solleva anche la questione dei lavori di messa a norma del costo di 160mila euro che il Comune fece gestire in piena autonomia all’associazione sportiva. «La società», spiega il portavoce, «potè decidere la scelta del direttore dei lavori e la stima sul costo dell’opera, prerogative e funzioni che spettavano invece al Comune». (f.b.)
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