I bagni dell’ippodromo sono senza gestori

Una ditta propone al Comune l’appalto del servizio ma poi non si presenta alla gara. Tutto da rifare

LANCIANO. Nessuna ditta ha risposto al bando per la ristrutturazione e successiva pulizia e custodia per 5 anni del bagno pubblico dell’ippodromo Villa della Rose in cambio della possibilità di fare pubblicità. Un bando singolare, nato dalla proposta di una società di volersi occupare di quei bagni in cambio di pubblicità che ha spinto il Comune a preparare la gara. Nella convinzione che quello poteva essere un modo per iniziare a sistemare l’ippodromo. «Non sono arrivate offerte», dice invece il dirigente comunale delle politiche ambientali, Antonio Iezzi, «neanche dalla ditta che ha proposto di fare i lavori e per la quale abbiamo studiato il bando che doveva essere aperto ad altri offerenti. Una doccia fredda».

Tempo e fatica per fare planimetrie e documenti sprecati. Dovrà pensarci il Comune a ristrutturare i bagni rotti, inagibili e malmessi come il resto della struttura che ha bisogno di lavori. A partire dalla pulizia affidata fino a settembre a una ditta esterna, ma spesso lasciata alla buona volontà di ragazzi e volontari. Mercoledì scorso, ad esempio, a pulire la zona retrostante i box dell’ippodromo invasa da rifiuti ed erbacce, ci ha pensato il pugile Andrea Di Monte. Ma occorre un progetto di ben ampio respiro per far vivere l’area. Occorrono lavori sui gradoni divelti, semidistrutti e pericolanti, sulla pista. Lavori per adeguare la struttura alle norme in materia di sicurezza e antincendio. L’area deve avere l’agibilità per poter essere fruibile nella zona dei gradoni e dei bagni e permettere ai lancianesi di assistere alle partite, alle manifestazioni e ai fuochi di artificio delle feste di settembre. L’anno scorso infatti, proprio a causa della mancanza di sicurezza solo 1.960 spettatori hanno potuto assistere ai fuochi, per giunta dietro i gradoni.

«La Carrera non ha risposto alla lettera “bonaria” di restituzione dell’area inviata dal Comune nei giorni scorsi», spiega il sindaco Mario Pupillo, «dobbiamo quindi restare in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato. Non è facile fare progetti senza la pista gestita dalla Carrera e senza avere la lista dei lavori da fare da parte dei vigili del fuoco per adeguare la struttura alle norme antincendio».

Teresa Di Rocco

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