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«I bagnini non siano solo maschi»
Balneatori contro Federconsorzi: donne brave nel salvamento
CASALBORDINO. «Guai a chi cerca di impedire alle donne di lavorare. No alla proposta di vietare l’assunzione di assistenti bagnanti alle rappresentanti di sesso femminile». È stata ribattezzata la “guerra delle bagnine”. In poche ore ha già varcato i confini nazionali arrivando all’attenzione dell’Europa.
La decisione di Federconsorzi di riservare le assunzioni dei beach steward che controllano spiagge e mare ai soli uomini per non urtare la sensibilità dei bagnanti e degli ambulanti di religione musulmana, è stata condannata duramente dall’associazione DonnedAmare. Il 16 luglio in riva al mare di Casalbordino si terrà un flash mob.
«Urliamo “no” a qualsiasi forma di violenza sulle donne, “sì” al lavoro femminile in spiaggia», dice Anna Falasca di Casalbordino, rappresentante locale dell’associazione con la collega Lucia Anna Lalli. «Abbiamo sentito al telefono la responsabile nazionale di DonnedAmare, Bettina Bolla, ed è d’accordo con noi. Forti dell’appoggio della rappresentante della Regione, Maristella Lippolis, il 16 luglio affolleremo l’arenile per urlare il diritto delle donne al rispetto».
All’iniziativa hanno aderito numerose associazioni. «Vietare alle donne di lavorare come beach steward è un’assurdità», insiste la Falasca. «Anni di lotte e fatiche azzerati in un attimo. Le donne bagnino hanno dimostrato in più occasioni di essere bravissime. Stigmatizziamo la decisione di Federconsorzi Veneto che ha proposto le assunzioni al maschile». (p.c.)
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