I bambini di San Giuseppe restano senza campetto
Tolta dai tecnici dell’Ater la recinzione dell’impianto e i pali di sostegno Protestano i genitori. Marongiu (Pd): «Chiarezza su chi è il proprietario dell’area»
LANCIANO. Recinzione tolta e i pali che la sorreggevano divelti. Da alcuni giorni i bambini del popoloso rione di San Giuseppe, alle porte della città, sono senza il loro campetto da calcio. Certo, le condizioni dell’impianto non erano delle migliori, con l’asfalto in frantumi in un punto, la rete intorno che aveva dei ferri sporgenti, ma veniva utilizzato nei pomeriggi senza pioggia per giocare. «I bambini avevano provveduto a sistemarlo, avevano anche rifatto le linee del campo di gara e alcuni genitori avevano anche tolto gli spuntoni della recinzione», dice uno dei genitori che è andato in Comune per capire cosa sta succedendo nel quartiere, come mai in tanti anni del campetto non si è occupato nessuno e di punto in bianco sono arrivatii tecnici, pare dell’Ater, a togliere recinzione e pali.
«I bambini sono in fermento», continua il residente, «e si sono anche autotassati per ricomprare la recinzione e poter giocare». Un gruppo di genitori si è così rivolto al Comune.
«Ho raccolto alcune lamentele», dice il consigliere comunale pd Leo Marongiu, «perché quello è uno dei pochi campetti liberi rimasti in città, ma dobbiamo aspettare il rientro del sindaco Mario Pupillo per definire una volta per tutte la questione con l’Ater. Per ora stiamo verificando in Comune chi sia intervenuto perché pare che a togliere la recinzione sia stata l’Ater. Ma l’area dovrebbe essere di competenza comunale. Ad ogni modo il campetto va messo in sicurezza per permettere ai bambini di giocare, e anche la zona circostante, ancora senza asfalto, piena di terra e fango, va sistemata in modo magari da ricavarvi anche dei parcheggi per le auto. Sempre se tutti i residenti sono d’accordo perché pare che altri vogliano spostare il campo per realizzarvi una piazzetta. Ad ogni modo bisogna sedersi attorno a un tavolo con l’Ater e risolvere la questione delle varie competenze nel rione».
Il campetto, infatti, è solo uno dei problemi irrisolti - assieme alla pulizia - della contesa tra l’Ater, proprietaria dell’area, e il Comune, che ne gestisce alcuni spazi. Dal 2008 Ater e Comune cercano di definire la cessione del rione. I problemi pare siano legati al ristoro che il Comune dovrebbe dare all’Ater per la cessione: si parlava di terreni edificabili da concedere in altre zone della città, che però non sarebbero stati considerati adeguati dall’azienda.
Teresa Di Rocco
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