I cinghiali invadono strade e paesi abruzzesi / Il video
Branco di cinghiali vicino al cimitero di Giuliano Teatino: colture distrutte all’ingresso del paese. Il sindaco chiede aiuto
GIULIANO TEATINO. Fino a ieri erano i campi ad essere devastati dalle colonie di cinghiali che trovano l’habitat ideale nelle campagne vallonate di Giuliano Teatino, ridente paesino dei colli teatini rinomato per le squisite ciliege, i vini doc e l’olio Evo dop.
Qualche notte fa, Gianluca Salvatore, un residente, nel tornare a casa, a 50 metri dal centro del paese, si è imbattuto in un branco di cinghiali di varia grandezza. Il giovane giulianese, spaventato, ha arrestato la propria auto e con il telefonino ha filmato la sfilata dei mammiferi che si sono diretti verso il cimitero e che può essere visto sul sito del Centro.
Un uliveto a fianco del cimitero è stato letteralmente “arato” dai mammiferi che diventano sempre più un incubo per i cittadini. Nelle varie contrade del paese sono stati avvistati oltre 300 cinghiali.
«Purtroppo nessuno fa nulla», è il commento degli inermi cittadini.
Il mese scorso per poco non c’è scappato anche il morto sulla fondo valle Dentalo, nel territorio di Giuliano-Miglianico, verso le 2 di notte un giovane di Ari al volante della sua Mercedes Slk 200 per evitare una decina di ungulati è sbandato ed è cappottato due-tre volte; si è salvato per fortuna perché l’auto cabrio, distrutta, nel ribaltarsi l’ha sbalzato fuori dall’abitacolo.
Sono diversi giulianesi che nel corso del 2015 e anche quest’anno hanno dovuto fare ricorso ai carrozzieri per riparare le loro vetture incidentate con l’impatto contro i cinghiali che attraversano le strade improvvisamente e soprattutto di notte.
Il sindaco di Giuliano Teatino, Nicola Andreacola, sempre più preoccupato per le crescenti segnalazioni, chiede l’intervento degli enti sovracomunali per porre in essere provvedimenti programmati e mirati al fine di arginare il proliferare dei cinghiali e l’abbattimento dei selvatici in sovrannumero per ripristinare il giusto equilibrio ecoambientale sul territorio.
Nei giorni scorsi numerosi sindaci della provincia si sono riuniti per ben due volte con il prefetto per fare il punto della situazione e sollecitare ancora una volta l’intervento delle autorità preposte alla soluzione del problema.
Mario Flacco
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