I conti di casa non tornanoSignora «affitta» il marito
I rimedi anti-crisi: casalinga di Lanciano affigge i volantini in strada
La necessità aguzza l’ingegno e in tempi di crisi, come quelli in cui viviamo, l’ingegno è messo a dura prova. Si pensano a mille soluzioni, si è disposti a fare tutto per riuscire a far quadrare i conti, tra il mutuo, le bollette e la spesa da fare. E nel “tutto” è compresa perfino la possibilità, che può sembrare piuttosto bizzarra, di “affittare il marito” per fare lavoretti di manutenzione in casa.
L’ingegnosa e insolita idea, una signora residente a Lanciano, l’ha trasformata in realtà. Da un paio di giorni sono comparsi in centro annunci con la dicitura “affittasi marito” per lavori domestici, riordinare garage e soffitte, montare e spostare mobili, portare l’auto alla revisione, sostituire lampadine. Si può affittare il marito in questione tutti i giorni, compreso la domenica. Molti sorridono davanti all’annuncio che non passa di certo inosservato. C’è anche chi esclama: «finalmente!», pensando magari al proprio marito seduto comodamente in poltrona, piuttosto che alle prese con il rubinetto che perde acqua. Da oggi, donne single, o sposate ma poco avvezze, assieme ai consorti, a risolvere problemi di manutenzione proposti dalla quotidianità domestica sanno a chi rivolgersi.
«Sono in grado di fare diversi lavori», afferma il giovane factotum, «e metto a disposizione le mie capacità e conoscenze per guadagnare qualcosa in più e allo stesso tempo aiutare chi, questi lavori, non è in grado di svolgerli. Non sono il primo a farlo». Non sarà il primo, i muri in città sono pieni di annunci tipo «Giovane laureata impartisce lezioni....», o «Donna 40enne disposta a fare la badante, chiamare il...», ma leggere “affittasi marito” è insolito. Colpisce. «Ed è questo l’intento», ammette il marito in affitto, che risiede in città da alcuni anni e ha una moglie e una figlia. «Deve colpire, altrimenti si perde tra i mille annunci in giro».
Ma, dove ha preso l’idea? La moglie che ne pensa? «L’idea l’abbiamo presa tra le mille proposte che sono su Internet», racconta «precisamente dal sito di un’impresa argentina, che si chiama proprio “affittasi marito”. A Buenos Aires, la ditta fondata dall’ ex tecnico elettronico Daniel Alonso e, ovviamente, dalla moglie, lavora da 12 anni. Il tecnico è pagato ad ora, circa 12 euro, e non a riparazione. E in un’ora, può cambiare la lampadina, aggiustare una presa e spostare i mobili. Il messaggio “marito in affitto”, però, si presta a qualche maliziosità, a certi “extra”. «Nessuna ambiguità», precisa stizzito il tuttofare, «solo lavori di manutenzione o pulizia, per arrotondare lo stipendio».
Affittasi coniuge... I vostri commenti
L’ingegnosa e insolita idea, una signora residente a Lanciano, l’ha trasformata in realtà. Da un paio di giorni sono comparsi in centro annunci con la dicitura “affittasi marito” per lavori domestici, riordinare garage e soffitte, montare e spostare mobili, portare l’auto alla revisione, sostituire lampadine. Si può affittare il marito in questione tutti i giorni, compreso la domenica. Molti sorridono davanti all’annuncio che non passa di certo inosservato. C’è anche chi esclama: «finalmente!», pensando magari al proprio marito seduto comodamente in poltrona, piuttosto che alle prese con il rubinetto che perde acqua. Da oggi, donne single, o sposate ma poco avvezze, assieme ai consorti, a risolvere problemi di manutenzione proposti dalla quotidianità domestica sanno a chi rivolgersi.
«Sono in grado di fare diversi lavori», afferma il giovane factotum, «e metto a disposizione le mie capacità e conoscenze per guadagnare qualcosa in più e allo stesso tempo aiutare chi, questi lavori, non è in grado di svolgerli. Non sono il primo a farlo». Non sarà il primo, i muri in città sono pieni di annunci tipo «Giovane laureata impartisce lezioni....», o «Donna 40enne disposta a fare la badante, chiamare il...», ma leggere “affittasi marito” è insolito. Colpisce. «Ed è questo l’intento», ammette il marito in affitto, che risiede in città da alcuni anni e ha una moglie e una figlia. «Deve colpire, altrimenti si perde tra i mille annunci in giro».
Ma, dove ha preso l’idea? La moglie che ne pensa? «L’idea l’abbiamo presa tra le mille proposte che sono su Internet», racconta «precisamente dal sito di un’impresa argentina, che si chiama proprio “affittasi marito”. A Buenos Aires, la ditta fondata dall’ ex tecnico elettronico Daniel Alonso e, ovviamente, dalla moglie, lavora da 12 anni. Il tecnico è pagato ad ora, circa 12 euro, e non a riparazione. E in un’ora, può cambiare la lampadina, aggiustare una presa e spostare i mobili. Il messaggio “marito in affitto”, però, si presta a qualche maliziosità, a certi “extra”. «Nessuna ambiguità», precisa stizzito il tuttofare, «solo lavori di manutenzione o pulizia, per arrotondare lo stipendio».
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