I graffitari all’opera solo in zone autorizzate
Scritte e disegni spray sui monumenti: la giunta vuole punizioni esemplari
«L'arte è una cosa ben diversa dalle scritte oscene», sostiene il sindaco Luciano Lapenna (Ds), «lo sanno bene i tanti giovani che richiedono in municipio spazi dove potersi esprimere». I murales realizzati lungo la strada che porta dalla Circonvallazione Istoniense a Sant'Onofrio ne sono la conferma. «Si tratta di una delle aree concesse ai graffitari», conferma il sindaco che in più occasioni è andato a vedere gli artisti al lavoro. «Le domande per spazi per la creatività arrivano sempre più di frequente, segno che è una moda che dilaga», aggiunge.
Stile, sigle, scelta di colori e soggetti per "affrescare" i grigi muraglioni in cemento che costeggiano la strada, tra palazzi e villette, non hanno nulla a che vedere con i segni lasciati in centro, sui palazzi scolastici, sul portone del Castello Caldoresco e alla Madonna della Catena che di artistico non hanno niente.
Anzi, le spese per manutenzione e pulizia di muri, monumenti, panchine e ringhiere sporcati con pennarelli e vernice spray cominciano ad essere piuttosto esose per le casse comunali, visto che ammontano periodicamente a diverse migliaia di euro che gravano sul bilancio comunale.
«Ci sono dei comportamenti che non si possono più tollerare», ribadisce Lapenna, «la polizia municipale vigilerà per contrastare gli atti di vandalismo che assume proporzioni preoccupanti. La giunta vuole reprimere comportamenti scorretti e chi danneggia i beni pubblici».
A Vasto, in realtà, un regolamento da applicare per sanzionare i responsabili non esiste e scatta la denuncia solo se vengono colti in flagranza, come prevede il codice penale. Questo a differenza di molte altre città dove sono previste, invece, multe ed altre sanzioni. Non è escluso, però, che sindaco e assessori corrano presto ai ripari viste le segnalazioni sempre più frequenti dei cittadini