I pescatori chiedono gli scogli anti-assalti

Appello della marineria: basta con i raid che distruggono i fondali, la filiera ittica è in ginocchio

VASTO. La marineria torna ad invocare il posizionamento in mare di “scogli tripodi” entro le tre miglia dalla costa per contrastare la pesca a strascico. Sono tante le Regioni che lo hanno già fatto per proteggere la fauna ittica. «Perché la Regione Abruzzo non difende allo stesso modo il suo mare e l’economia della filiera ittica?», chiedono i componenti la piccola pesca di Vasto.

La richiesta alla Regione è arrivata al termine di un incontro avvenuto a Vasto al quale hanno partecipato anche rappresentanti di Pescara. Nel corso della riunione i pescatori hanno discusso dei finanziamenti europei per la categoria e della necessità di proteggere e valorizzare il prodotto locale con opportuni programmi di marketing e non solo. «La filiera ittica è in crisi e la pesca a strascico praticata illegalmente, non aiuta», ha ricordato Ettore Primiceri.

Nel Vastese, le licenze rilasciate ai piccoli pescatori sono un centinaio. Altrettante le famiglie che vivono grazie a questa particolare forma di pesca. «Un’attività ittica apprezzabile anche per il suo innato rispetto dell’ambiente marino, tema che ho particolarmente a cuore», ha rimarcato qualche settimana fa il senatore del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi, prendendo le difese della categoria. I piccoli pescatori da anni devono difendersi dall’assalto di alcuni pescherecci che utilizzano le reti a strascico sotto costa e operano dunque nell’illegalità, spesso pescando non oltre il limite imposto delle tre miglia marine, una linea di confine posta a tutela sia della piccola pesca che della fauna marittima.

L’utilizzo scriteriato delle reti a strascico comporta la distruzione del novellame. «Sistemando gli scogli tripodi a macchia di leopardo la pesca a strascico diventerebbe impossibile. I tripodi contribuirebbero al ripopolamento dei fondali marini. Oltretutto l’autorità marittima non sarebbe più costretta a continui blitz. La spesa per la sistemazione degli scogli sarebbe veramente irrisoria ma l’effetto sarebbe eccezionale», assicurano i pescatori.

«Non abbiamo trovato noi questa soluzione. La Regione verifichi gli effetti dove si è già provveduto alla installazione dei tripodi. Non potrà che darci ragione». (p.c.)

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