I sindacati e il boom Sevel: «È un momento positivo»

Atessa: Fim-Cisl, Fismic e Ugl all’incontro con l’azienda sui dati di produzione «Mancavano assunzioni dal 2011, la stabilizzazione degli interinali ci fa felici»

ATESSA. Reazioni positive dei sindacati alla notizia della Fiat sui risultati di mercato e sulla stabilizzazione dei dipendenti. Il Ducato Fiat, infatti, è leader sul mercato europeo per vendite. Non solo: c’è anche la stabilizzazione di cinquanta lavoratori interinali. Sono le buone notizie che arrivano dallo stabilimento Sevel di Atessa, dove da tre anni mancavano nuove assunzioni. La direzione aziendale ha incontrato ieri le Rsa Fim-Cisl, Fismic e Ugl metalmeccanici (assente all’incontro la Uilm-Uil) per rendere noti alcuni dati riguardanti le produzioni, il mercato e l’occupazione.

Sul mercato europeo il Ducato, prodotto dal gruppo Fiat-Psa nello stabilimento di Val di Sangro, è leader con il 23,2% di vendite. La diretta concorrente, la Mercedes, resta indietro di quasi cinque punti percentuali, con il 17,9%. I principali mercati di vendita sono quello italiano (43,1%), tedesco (28,6%) e francese (24,5%), mentre le vendite in Europa di Fiat-Psa arrivano al 37,8%. Nel primo semestre la produzione in Sevel è stata di 124mila veicoli, il 90% dei quali destinato al mercato estero. Rispetto allo stesso periodo (gennaio-30 giugno) dell’anno precedente, l’asticella segna un più 14%. Nel secondo semestre la produzione si manterrà stabile, permettendo di rispettare le previsioni per il 2014 di circa 220mila furgoni. Sul fronte occupazionale, infine, la direzione aziendale ha annunciato la stabilizzazione di 50 lavoratori interinali, locali, che dal 25 agosto saranno assunti con contratto a termine per la durata di sei mesi. «Siamo estremamente soddisfatti sia per il successo di vendite raggiunto in Europa dal marchio Fiat, che è per noi motivo di orgoglio», commenta Roberto Salvatore, «sia per il lavoro sindacale che ha permesso la stabilizzazione dei lavoratori interinali, che è un grande aiuto per 50 famiglie della zona. Bisogna riconoscere a Sevel che in questa occasione è stata vicina alle maestranze». «In questa realtà mancavano nuove assunzioni dal febbraio 2011», sottolinea Giovanni Zinni, segretario regionale della Fim-Cisl, «considerato il panorama nazionale è un dato confortante. In un periodo di crisi che va avanti dal 2008, inoltre, rispettare la produzione prevista di 220mila veicoli è un altro elemento positivo di giudizio. Non è escluso che nella seconda parte dell’anno, per ripagare i lavoratori dei sacrifici fatti per il raggiungimento dell’obiettivo produttivo, come Rsa saremo a chiedere un riconoscimento economico».

L’azienda ha anche reso noto che il recupero produttivo per lo stop in occasione delle elezioni è previsto, per il turno di notte, il prossimo 31 agosto.

Stefania Sorge

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