Idv, la festa nazionale passa da Vasto a Rimini
Il partito di Di Pietro lascia dopo 4 anni la città abruzzese per carenze logistiche e scarsa ricettività
VASTO. La Festa nazionale dell'Italia dei Valori non si farà più a Vasto. La notizia è stata confermata ieri pomeriggio dal consigliere regionale Paolo Palomba al termine di una riunione romama del partito di Di Pietro. La kermesse, in programma dal 14 al 17 ottobre, si svolgerà infatti a Rimini.
«Il periodo autunnale richiede la disponibilità di un palacongressi e di strutture collegate, capaci di ospitare il gran numero di partecipanti al raduno politico. Occorrono diecimila posti letto che Vasto non ha. Ho tentato l'impossibile per confermare la sede abruzzese, ma l'offerta di Rimini è parsa ai dirigenti del partito la migliore».
E' rammaricato Palomba. Fino all'ultimo ha cercato di convincere il presidente nazionale Antonio Di Pietro e i leader del partito che la Festa dell'Idv era nata a Vasto e Vasto era un elemento essenziale del grande evento. E' stato tutto inutile.
Ieri pomeriggio, al termine della riunione romana, la località abruzzese è stata bocciata per la mancanza di una grande struttura coperta capace di riunire e offrire servizi a diecimila persone e per l'insufficienza del parco ricettivo. Senza contare che Rimini è più facilmente raggiungibile sia in auto che in treno o in aereo.
Per Vasto è un danno di immagine e per gli operatori un danno economico considerevole. La città perde il grande evento che per quattro anni l'aveva trasformata in una importante passerella della politica. Inevitabili le polemiche e le critiche che piovono addosso a chi ha scelto di moltiplicare palazzoni e condominii e non si è accorto che gli alberghi continuano a diminuire.
«Il periodo autunnale richiede la disponibilità di un palacongressi e di strutture collegate, capaci di ospitare il gran numero di partecipanti al raduno politico. Occorrono diecimila posti letto che Vasto non ha. Ho tentato l'impossibile per confermare la sede abruzzese, ma l'offerta di Rimini è parsa ai dirigenti del partito la migliore».
E' rammaricato Palomba. Fino all'ultimo ha cercato di convincere il presidente nazionale Antonio Di Pietro e i leader del partito che la Festa dell'Idv era nata a Vasto e Vasto era un elemento essenziale del grande evento. E' stato tutto inutile.
Ieri pomeriggio, al termine della riunione romana, la località abruzzese è stata bocciata per la mancanza di una grande struttura coperta capace di riunire e offrire servizi a diecimila persone e per l'insufficienza del parco ricettivo. Senza contare che Rimini è più facilmente raggiungibile sia in auto che in treno o in aereo.
Per Vasto è un danno di immagine e per gli operatori un danno economico considerevole. La città perde il grande evento che per quattro anni l'aveva trasformata in una importante passerella della politica. Inevitabili le polemiche e le critiche che piovono addosso a chi ha scelto di moltiplicare palazzoni e condominii e non si è accorto che gli alberghi continuano a diminuire.
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