Il bilancio torna in consiglio Il Pdl verso la resa dei conti
Chiesto al sindaco di non far intervenire il delegato alle finanze.
LANCIANO. Il Comune è fuori dall’elenco delle amministrazioni con i conti “virtuosi”, premiate dalla Conferenza Stato-città, e questo basta a parte della maggioranza per attaccare l’assessore alle finanze, Ermando Bozza (Pdl). Come se il centrodestra non avesse già problemi.
Oggi il centrodestra affronta i suoi malumori nel ritorno in aula per il consiglio comunale sugli equilibri di bilancio, saltato venerdì.
Il rinvio della seduta, tre giorni fa, era stato il primo segnale dell’insofferenza, non più latente, di parte della maggioranza. Nel gioco di correnti in cui ormai è diviso il centrodestra, si punta a indebolire questa o quell’altra fazione. Il primo a farne le spese sembra essere l’assessore Bozza, dai tempi di Nicola Fosco saldamente alla guida del settore finanziario del municipio. «Un “interregno” che ormai volge al declino». Questo sembra dire la richiesta, arrivata al sindaco Filippo Paolini (Pdl), di non far relazionare in aula l’assessore competente sull’ultima manovra finanziaria dell’anno, quella degli equilibri e dei debiti fuori bilancio.
Uno di questi poi, quello dei 177mila euro di compenso alla cooperativa dei servizi sociali Igeco, ha spaccato il Pdl in due, tra chi è convinto che si tratti, appunto, di una spesa extra come afferma Bozza, e chi sostiene il contrario invocando il rischio di un intervento della Corte dei conti in caso di approvazione del consiglio comunale.
A proprio sostegno questa parte della maggioranza, che raccoglierebbe trasversalmente vecchi e “nuovi” consiglieri del Pdl, porta l’assenza di Lanciano nella lista dei Comuni virtuosi, premiati nelle scorse settimane dalla Conferenza Stato-città per essere in regola con il Patto di stabilità.
Ci sono invece Vasto, città “gemella” a Lanciano, e più vicino, le amministrazioni di Atessa e Fossacesia. «Vuol dire che così virtuosi, come sostiene sempre Bozza, i conti del Comune non sono», sibila un consigliere di maggioranza che vuol mantenere l’anonimato.
Il consiglio di oggi, ore 17, si annuncia scoppiettante, visto che sul tavolo ci saranno anche altre questioni, non ultima il doppio incarico, Comune e Provincia, dell’assessore Eugenio Caporrella (Pdl), stessa corrente di Bozza. Quest’ultimo potrebbe non presentarsi in aula, come ha fatto venerdì.
Oggi il centrodestra affronta i suoi malumori nel ritorno in aula per il consiglio comunale sugli equilibri di bilancio, saltato venerdì.
Il rinvio della seduta, tre giorni fa, era stato il primo segnale dell’insofferenza, non più latente, di parte della maggioranza. Nel gioco di correnti in cui ormai è diviso il centrodestra, si punta a indebolire questa o quell’altra fazione. Il primo a farne le spese sembra essere l’assessore Bozza, dai tempi di Nicola Fosco saldamente alla guida del settore finanziario del municipio. «Un “interregno” che ormai volge al declino». Questo sembra dire la richiesta, arrivata al sindaco Filippo Paolini (Pdl), di non far relazionare in aula l’assessore competente sull’ultima manovra finanziaria dell’anno, quella degli equilibri e dei debiti fuori bilancio.
Uno di questi poi, quello dei 177mila euro di compenso alla cooperativa dei servizi sociali Igeco, ha spaccato il Pdl in due, tra chi è convinto che si tratti, appunto, di una spesa extra come afferma Bozza, e chi sostiene il contrario invocando il rischio di un intervento della Corte dei conti in caso di approvazione del consiglio comunale.
A proprio sostegno questa parte della maggioranza, che raccoglierebbe trasversalmente vecchi e “nuovi” consiglieri del Pdl, porta l’assenza di Lanciano nella lista dei Comuni virtuosi, premiati nelle scorse settimane dalla Conferenza Stato-città per essere in regola con il Patto di stabilità.
Ci sono invece Vasto, città “gemella” a Lanciano, e più vicino, le amministrazioni di Atessa e Fossacesia. «Vuol dire che così virtuosi, come sostiene sempre Bozza, i conti del Comune non sono», sibila un consigliere di maggioranza che vuol mantenere l’anonimato.
Il consiglio di oggi, ore 17, si annuncia scoppiettante, visto che sul tavolo ci saranno anche altre questioni, non ultima il doppio incarico, Comune e Provincia, dell’assessore Eugenio Caporrella (Pdl), stessa corrente di Bozza. Quest’ultimo potrebbe non presentarsi in aula, come ha fatto venerdì.