Il consorzio in regione
Il Bonifica sud indebitato Caso in commissione vigilanza
VASTO. Arriva in Commissione di vigilanza il “buco” da 23 milioni del Consorzio di bonifica Sud. Il capogruppo regionale dell’Udc, Antonio Menna, ha chiesto al consigliere Gino Milano di convocare l’...
VASTO. Arriva in Commissione di vigilanza il “buco” da 23 milioni del Consorzio di bonifica Sud. Il capogruppo regionale dell’Udc, Antonio Menna, ha chiesto al consigliere Gino Milano di convocare l’organismo da lui presieduto, alla ripresa dei lavori, per procedere alla audizione del presidente del collegio dei revisori dei conti, Raffaele Felice, del presidente dell’ente consortile Fabrizio Marchetti, e dell’assessore regionale all’agricoltura Mauro Febbo. L’obiettivo è capire cosa sta succedendo all’interno del Consorzio di bonifica di Vasto, dove i dipendenti non percepiscono gli stipendi da mesi, ma soprattutto di acquisire la documentazione relativa alla gestione e ai bilanci dell’ente che secondo la relazione del presidente dell’organo di controllo ha un deficit di 23 milioni di euro, frutto non solo dell’attuale gestione Marchetti, ma anche di quella del suo predecessore, Giuseppe Torricella, attuale vicepresidente provinciale Cia (Confederazione italiana agricoltori).
«C’è necessità di fare chiarezza», sostiene Menna, «relativamente alle pesanti affermazioni e alla denuncia del presidente del collegio dei revisori sui debiti accumulati, sulle dimissioni in massa dei rappresentanti delle organizzazioni agricole, sulla rielezione del presidente e del consiglio di amministrazione, sullo stato dell’arte dei lavori della diga di Chiauci e sul paventato rischio della futura gestione da parte della Regione Molise».
Per Menna occorre, senza indugio, conoscere la reale situazione finanziaria del Consorzio di bonifica Sud che secondo gli attuali vertici ha invece un deficit di 14 milioni di euro. Di fronte a questo balletto di cifre che va avanti ormai da alcune settimane, insieme alle accuse di responsabilità, è importante fare piena luce. Ed è quanto chiedono anche le organizzazioni degli agricoltori, Cia, Coldiretti e Copagri che nei giorni scorsi hanno chiesto un incontro al prefetto Fulvio Rocco De Marinis. (a.b.)
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