Il figlio indagato per omicidio

Nuovo interrogatorio per Del Bello in attesa del responso del Ris

FRISA. E' indagato per l'omicidio della madre, Emilia Tortella, e il tentato omicidio del padre, Luigi Del Bello. «E' un atto dovuto», si limita a dire l'avvocato difensore. Martedì Antonio Del Bello è stato interrogato ancora dal magistrato. Stringono il cerchio delle indagini i carabinieri della compagnia di Lanciano e del reparto operativo di Chieti. Emilia Tortella, 74 anni, fu uccisa nella sua casa nella notte tra il 20 e il 21 luglio scorso. Qualcuno la ammazzò con un coltello preso dalla credenza. Il marito, Luigi, 80 anni, fu tramortito forse dallo stesso omicida con una gragnuola di pugni sferrati al volto. Per le ferite riportate, l'uomo rimase ricoverato in ospedale qualche giorno.

Gli indagati. Sono due: Antonio Del Bello, figlio della coppia, e un romeno dirimpettaio della famiglia al quale gli investigatori sequestrarono una maglietta, un paio di scarpe da calcetto, un coltello da cucina e il sifone del lavandino. Il figlio della vittima ha sempre sostenuto che al mattino seguente la notte del delitto era andato in casa dei genitori per aiutare la madre, malata di Parkinson. Il romeno, invece, ha giustificato alcune macchie di sangue sui suoi indumenti associandole a una ferita procurata durante una partita di calcio. Per completare le indagini i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) portarono via anche una parte del lavandino del bagno dei coniugi, i portafogli delle vittime ritrovati vuoti davanti alla loro abitazione, i vestiti della vittima e del marito.

Gli interrogatori. Sono ripresi all'improvviso martedì. Prima di Ferragosto, però, i carabinieri di Lanciano e Chieti avevano fatto tappa nuovamente nella casa del delitto, in via Vicolo Chiuso 12, a Guastameroli, sequestrata e chiusa dopo le prime indagini. Rimossi i sigilli, hanno verificato se i letti dei coniugi erano stati spostati in conseguenza dell'ingresso dell'assassino, hanno frugato nei cassetti e fatto misurazioni. Due giorni fa, nella caserma di via Del Verde, alla presenza del magistrato titolare dell'inchiesta, Rosaria Vecchi, e dell'avvocato Alessandro Orlando, è stato interrogato una seconda volta il figlio della vittima. L'uomo, indagato per omicidio e tentato omicidio, ha risposto a tutte le domande del sostituto procuratore, confermando quanto aveva già dichiarato nel corso delle prime indagini. Poi sono state ascoltate altre persone per acquisire sommarie informazioni.

Il Ris. I risultati dai laboratori di Roma sono attesi per fine mese. Sono diversi i reperti sui quali gli esperti stanno lavorando attraverso le analisi chimiche e l'uso di reagenti. Gli esperti hanno a disposizione campioni di Dna della vittima e del marito. A questo esame va infine collegato anche il responso dell'autopsia eseguita sul corpo della Tortella dal medico legale Ivan Melasecca. La soluzione del delitto potrebbe essere ormai vicina.

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