<strong>Atessa verso il voto</strong>. Si rinsalda l’alleanza nel centrodestra
Il Pdl ritrova Cicchitti
Ricucito lo strappo con il sindaco uscente
ATESSA. Il Pdl ha sancito l'accordo con l'Udc di Nicolino Cicchitti, sindaco uscente. Ha vinto la ragione partitica a fronte di una larga maggioranza del direttivo che, guidata dall'ex assessore Vincenzo Genovesi e dal vice capogruppo consiliare, Lorenzo Di Vincenzo, voleva un divorzio da Cicchitti per correre con una propria lista. Della squadra del sindaco uscente dovrebbero far parte Luigi De Fanis, assessore regionale e coordinatore del partito, Giovanni Staniscia, consigliere comunale e provinciale, Clemente Di Giacomo, assessore, oltre a tre volti nuovi tra i quali Gilberto Testa. Cicchitti ha scelto nuovamente il nome LiberAtessa per la sua coalizione anche se, a differenza di cinque anni fa, quando la lista sbaragliò dopo circa trent'anni di dominio quasi incontrastato la lista di centrosinistra, alcuni pezzi si sono persi per strada. Di questi, in modo particolare, Luigi Marcolongo (Fn) prima assessore, poi consigliere di minoranza e oggi capolista di Alternativa popolare per Atessa. A pochi giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste, oltre a quella di Marcolongo e Cicchitti, cercherà di ottenere la maggioranza dei consensi degli atessani, Giulio Borrelli, capolista di Movimento per Atessa Unita, che con la sua discesa in campo ha sparigliato le forze in gioco. Sicuramente, un tema forte della campagna elettorale sarà l'accordo tra il Pdl e Cicchitti che, fino a pochi giorni fa, sembrava un'evenienza impossibile. A più riprese, gli esponenti del Popolo delle libertà hanno dichiarato di volere un accordo con l'Udc, a patto che il candidato sindaco non fosse Cicchitti, però una cosa sono gli intenti altre le decisioni politiche. Anche perché il rischio sarebbe stato, in caso di sconfitta, di essere additati come gli affossatori del centrodestra atessano. In diversi incontri, Fabrizio Di Stefano, vice coordinatore regionale del Pdl, ha preteso l'unità del partito per creare una lista competitiva, magari tirando dentro Marcolongo che ha sempre declinato gli inviti. Il percorso per arrivare all'accordo con il sindaco uscente è stato lungo e, in diverse occasioni, il Pdl è stato sul punto di ufficializzare una propria lista nella quale avrebbero trovato posto anche esponenti dell'Udc in rotta con Cicchitti. Alla fine, tutto si è ricomposto.
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