«Il piano regolatore è adottato e non si tocca»
L'assessore Di Domenico chiarisce la linea politica del centrodestra
LANCIANO. «Le osservazioni dei privati sono piccoli ritocchi, il piano regolatore adottato non si tocca». L'assessore all'urbanistica, Marco Di Domenico (Pdl), mette in chiaro la linea politica sul nuovo strumento urbanistico. La maggioranza punta ad archiviare in fretta l'esame delle 703 osservazioni, malgrado le richieste di tempo dell'opposizione. Mercoledì il Prg torna in consiglio comunale.
Si riparte da capo per dimenticare la brutta figura di martedì scorso (la seduta dell'assemblea civica saltata per una pausa cena troppo lunga). I faldoni delle 703 osservazioni sono rimasti chiusi a chiave in municipio. I gruppi consiliari mettono a punto le strategie. Il centrodestra preme per chiudere in breve la pratica, ma non tutti concordano sulla necessità di proseguire le sedute del consiglio ad oltranza.
L'opposizione di centrosinistra, infatti, chiede tempo sufficiente per analizzare bene le richieste di modifica e integrazione presentate dai privati, ricordando alla maggioranza che 15 anni di attesa sul piano regolatore non si possono archiviare in un'esame di pochi giorni. «Le osservazioni sono meri apporti collaborativi al completamente dell'iter formativo del piano», ribatte l'assessore Di Domenico, «è chiaro, quindi, che non potranno modificarne l'impianto di base, stabilito nell'atto di adozione del dicembre 2008.
Le 703 osservazioni sono state tutte istruite ed esaminate: ognuna riceverà una risposta. Tranne quelle di carattere generale che richiederanno più tempo, sulle altre, però, si andrà spediti». Sono 26mila i metri quadrati di superficie utile (Sul) destinati alle osservazioni: 20mila sono stati utilizzati, altre 6mila il Comune li tiene in "cassaforte" per altre modifiche. «Su 703 osservazioni, 280 sono state accolte, totalmente o parzialmente», snocciola qualche dato l'assessore, «dei 20mila metri quadrati di superficie utile, 13mila sono impegnati dal polo scolastico in via Rosato per le nuove sedi delle scuole Eroi Ottobrini, Mazzini e Umberto I, un'auto-osservazione dell'ufficio di piano.
Con la perequazione, i privati saranno incentivati a cedere una parte dei terreni al Comune». Per la maggioranza di centrodestra le linee del piano regolatore generale sono già tracciate. «La pianificazione la fa la pubblica amministrazione», conclude l'assessore Di Domenico, «approvando il nuovo piano regolatore si potranno realizzare subito 200mila metri quadrati di edilizia diretta che muoveranno almeno 100 milioni di euro». Adesso si attende mercoledì, quando il Prg varcherà ancora una volta la soglia dell'aula.
Si riparte da capo per dimenticare la brutta figura di martedì scorso (la seduta dell'assemblea civica saltata per una pausa cena troppo lunga). I faldoni delle 703 osservazioni sono rimasti chiusi a chiave in municipio. I gruppi consiliari mettono a punto le strategie. Il centrodestra preme per chiudere in breve la pratica, ma non tutti concordano sulla necessità di proseguire le sedute del consiglio ad oltranza.
L'opposizione di centrosinistra, infatti, chiede tempo sufficiente per analizzare bene le richieste di modifica e integrazione presentate dai privati, ricordando alla maggioranza che 15 anni di attesa sul piano regolatore non si possono archiviare in un'esame di pochi giorni. «Le osservazioni sono meri apporti collaborativi al completamente dell'iter formativo del piano», ribatte l'assessore Di Domenico, «è chiaro, quindi, che non potranno modificarne l'impianto di base, stabilito nell'atto di adozione del dicembre 2008.
Le 703 osservazioni sono state tutte istruite ed esaminate: ognuna riceverà una risposta. Tranne quelle di carattere generale che richiederanno più tempo, sulle altre, però, si andrà spediti». Sono 26mila i metri quadrati di superficie utile (Sul) destinati alle osservazioni: 20mila sono stati utilizzati, altre 6mila il Comune li tiene in "cassaforte" per altre modifiche. «Su 703 osservazioni, 280 sono state accolte, totalmente o parzialmente», snocciola qualche dato l'assessore, «dei 20mila metri quadrati di superficie utile, 13mila sono impegnati dal polo scolastico in via Rosato per le nuove sedi delle scuole Eroi Ottobrini, Mazzini e Umberto I, un'auto-osservazione dell'ufficio di piano.
Con la perequazione, i privati saranno incentivati a cedere una parte dei terreni al Comune». Per la maggioranza di centrodestra le linee del piano regolatore generale sono già tracciate. «La pianificazione la fa la pubblica amministrazione», conclude l'assessore Di Domenico, «approvando il nuovo piano regolatore si potranno realizzare subito 200mila metri quadrati di edilizia diretta che muoveranno almeno 100 milioni di euro». Adesso si attende mercoledì, quando il Prg varcherà ancora una volta la soglia dell'aula.
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