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Il sindaco alla Silda: dove sono i 2 milioni dati da Golden Lady?
GISSI. 11 giugno 2012. “Golden Lady, arriva la ristrutturazione creativa”. È il titolo dello speciale della pagina di Economia pubblicato da Repubblica. L’articolista snocciola i numeri dell’importan...
GISSI. 11 giugno 2012. “Golden Lady, arriva la ristrutturazione creativa”. È il titolo dello speciale della pagina di Economia pubblicato da Repubblica. L’articolista snocciola i numeri dell’importante operazione, unica in Italia, che salverà 380 posti di lavoro e riporterà linfa vitale in Val Sinello. In particolare viene sottolineato che Golden Lady verserà a Silda Invest 2,5 milioni di euro pari sostanzialmente agli incentivi regionali per le assunzioni. La New Trade, invece, non pagherà l'affitto del capannone per sette anni. 14 luglio 2013: questa mattina 160 ex lavoratori Golden Lady licenziati dalla Silda andranno negli uffici Inps.
«Dove sono finiti i 2 milioni e mezzo (circa 10 mila euro per lavoratore, ndc) che Golden Lady avrebbe versato?», chiede furioso il sindaco di Gissi, Nicola Marisi. «Chiedo alle autorità preposte si fare chiarezza su questo punto. Golden Lady deve essere convocata e deve spiegare se ha versato o meno i 2,5 milioni di euro. Se lo ha fatto, dove sono finiti quei soldi?», chiede Marisi. «Gli accordi sono accordi. Quei soldi devono venire fuori. Con quella somma possono essere pagati i lavoratori che da mesi non ricevono lo stipendio e li si può aiutare ad affrontare meglio il futuro. Quella somma può servire anche ad attirare un nuovo acquirente disposto a prendere il posto di Silda».
Chiarezza, trasparenza e attenta verifica del rispetto dei patti: è quello che chiede Marisi. Il primo cittadino ritiene che il presidio a oltranza dei lavoratori sia giusto. «Da quel capannone non deve uscire nulla. Nessuno deve più permettersi di arrivare nel Vastese solo per prendere e poi andare via senza dare nulla in cambio». Marisi è seccato anche per l’utilizzo gratuito di parte del capannone Golden Lady per 7 anni da parte della New Trade. «Se gli accordi non sono stati rispettati, Golden lady deve tornare in scena. Quello che è accaduto è gravissimo e meriterebbe la stessa diffusione mediatica data alla “ristrutturazione creativa”, annunciata un anno fa», insiste Marisi.
Intanto ieri gli operai hanno trascorso un’altra notte (la terza) davanti alla fabbrica. All’alba sono stati sostituiti da altri colleghi che hanno iniziato il turno mattutino del presidio. «Il presidio andrà avanti a oltranza 24 ore su 24», confermano Cgil, Cisl e Uil. (p.c.)
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