Il sindaco: la funivia futuro della città

Approvato dalla giunta il progetto da 20 milioni, Di Primio: Chieti sarà più vivibile

CHIETI. Una città moderna con lo sguardo rivolto al futuro e la consapevolezza di dover custodire gelosamente le radici del proprio passato. È la nuova Chieti che il sindaco Umberto Di Primio vuole disegnare con ambiziosi progetti destinati «a rivoluzionare» l'intero sistema abitativo della città. Un piano di interventi da 100 milioni di euro, 80 dei quali già finanziati con fondi Pisu.

Sindaco, come immagina il futuro di Chieti? «Sono una persona concreta che all'immaginazione preferisce la progettazione. Interventi, mi spiego meglio, che abbiano come scopo principale il miglioramento della vita dei cittadini. Il compito di un'amministrazione è quello di esemplificare i problemi, se proprio non si possono risolvere».

Da dove vuole cominciare l'amministrazione Di primio? «Abbiamo intenzione di muoverci su tre fronti che poi confluiscono nell'obiettivo finale, rendere la città più vivibile. E quando dico città intendo dire Chieti, senza distinzione di altitudine. E crediamo che riuscire a migliorare mobilità e sosta sia un punto essenziale dal quale partire per dare sollievo ai problemi quotidiani dei cittadini. Ecco perché nell'ultima riunione di giunta sono stati approvati ben 21 progetti che si collegano alla riqualificazione della città. Il più importante è quello della funivia che collegherà, in 6 minuti, e a ciclo continuo, il terminal Gransasso all'area ospedaliera e quella universitaria dello Scalo. Un progetto costoso che prevede l'impegno di 20 milioni».

Soldi che ovviamente non avete in cassa. «Non tutti, ovviamente, ma abbiamo in mente di realizzarli con un capitale misto pubblico-privato. Ci sono già due imprenditori interessati al mega-progetto che prevede anche la realizzazione di altri parcheggi a pagamento. Uno in zona Fosso Santa Chiara, collegato con la cabinovia, che avrà 500 posti auto, altri due nell'area dell'ospedale con altri 350 e l'ultimo, per il quale la gara d'appalto verrà bandita entro dicembre 2011, in via Ciampoli con altri 350 posti».

E la filovia? «Non verrà rimossa, anzi. Abbiamo già in programma l'acquisto di 5 nuovi bus super ecologici per rafforzare la mobilità sostenibile e tenere sotto controllo l'inquinamento atmosferico».

E per la riqualificazione di Chieti? «Prima bisogna pensare alla rivitalizzazione, soprattutto del centro storico. Altro progetto importante è quello di creare una casa dello studente pubblica nella ex caserma Pierantoni. Alloggi che potranno ospitare dai 500 ai 600 studenti universitari. Il secondo passo è quello di ampliare il Tribunale. Abbiamo già acquisito 6mila metri quadrati da destinare agli uffici giudiziari. Il tribunale teatino deve rafforzare un ruolo che è già indiscutibilmente basilare in ambito regionale. Poi passeremo alla ristrutturazione del Comune danneggiato dal sisma e solo a lavori ultimati elimineremo le auto da piazza San Giustino dove ho già in mente di risistemare un'antica fontana e di creare delle aree verdi. Il plateatico dovrà rispettare la sobrietà originaria della piazza che accoglie Tribunale, Comune e la cattedrale.

Progetti ambiziosi. Ma la maggioranza ha i numeri per portarli a termine? «La maggioranza ha forza e numeri per cambiare volto alla città e i progetti che sono stati approvati in giunta sono convinto che muoveranno i primi passi entro i primi mesi del 2012. Ma se dovessi sbagliarmi la cosa più giusta da fare è quella di tornare subito alle urne».

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