pennadomo
«Il sindaco non può ricandidarsi»
L’ex primo cittadino D’Ambrosio: ha finito il secondo mandato
PENNADOMO. Se il sindaco uscente, Antonietta Passalacqua, si ricandida, così come sembra, sarà la seconda o la terza volta consecutiva? L’argomento non è di lana caprina o, al massimo, che potrebbe interessare solo il consenso ottenuto dal primo cittadino: per la legge c’è differenza. Dopo due volte consecutive il sindaco uscente non può ricandidarsi, deve aspettare un turno.
Nel 2008 la Passalacqua fu eletta nuovamente sindaco dopo il commissariamento dovuto al fatto che il consiglio fu sciolto a marzo 2007 per le dimissioni di alcuni consiglieri. La Passalacqua quindi, questa volta sarebbe al suo secondo o terzo mandato?
Sull’argomento interviene Enzo D’Ambrosio, già sindaco dal 1995 al 2004, al lavoro per la creazione di una lista alternativa al sindaco uscente. «Se la Passalacqua si ricandida sarebbe al terzo mandato», dice D’Ambrosio che spiega: «Infatti, il primo mandato dell’attuale sindaco fu interrotto il 10 marzo 2007 con le dimissioni di ben sette consiglieri, dopo le liti che avevano paralizzato l’attività della giunta e del consiglio comunale che era stato eletto il 14 giugno 2004». Per il sindaco uscente quindi ci sarebbero delle condizioni ostative alla rilegibilittà.
«Tutto questo in virtù dell’articolo 51 comma 2 del decreto Legislativo n° 267/2000 che stabilisce “chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della Provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche”. La continuità dei due mandati consecutivi, al verificarsi dei quali tale norma dispone la non rieleggibilità alla carica di sindaco, non viene meno per effetto dell’interposizione di una gestione commissariale. «Quindi non è possibile nessuna candidabilità bis per l’attuale sindaco», conclude D’Ambrosio.
Matteo Del Nobile
©RIPRODUZIONE RISERVATA