Imprenditore bresciano punta sull’ex Golden Lady

Gissi, nuovo vertice al ministero per avviare la riconversione-bis del calzificio Salta l’incontro sul futuro del Pantalonificio: 95 operai ancora con la solidarietà

GISSI. L’epoca dei grandi salvataggi è finita: non lo consentono le casse pubbliche nè quelle private. Le future ristrutturazioni aziendali si baseranno su creatività e cooperazione. I siti industriali in crisi saranno suddivisi in unità più piccole e riconvertiti in attività diverse. È il caso della Golden Lady. Ieri mattina nel summit al ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno partecipato Regione, Provincia, Comune, sindacati, Golden Lady e la Wollo, la società che si sta occupando della riconversione, il responsabile del ministero, Gianpiero Castano, ha confermato l’interesse di un’azienda di servizi di Brescia a riconvertire una fetta della ex Golden Lady. Purtroppo, però, non ci sono al momento altri investitori. E intanto la riunione sulla ricollocazione del Pantalonificio è stata rinviata a data da stabilire.

Golden Lady. L’unica notizia positiva è che la trattativa prosegue e l’azienda bresciana interessata a investire in Abruzzo dal prossimo autunno comincerà a produrre. Al momento è sola. I lavoratori che saranno riassunti sono una ottantina.Ci sono altri 230 lavoratori da ricollocare. «Il clima però questa volta era più ottimista», dice il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio. «Castano è stato chiaro: vanno avviate pratiche di politica industriale che conducano a riconversioni e salvataggi di manodopera. Servono intuizioni di nuove prospettive manifatturiere. Il made in Italy ultimamente piace molto. Vanno trovati espedienti per attirare investimenti. La Wollo da parte sua sembra si è impegnata a cercare soluzioni che soddisfino i lavoratori e il territorio», racconta Di Giuseppantonio. La Regione dovrebbe realizzare una task force e creare le condizioni per rendere appetibile il sito. Golden Lady è disponibile a partecipare al gioco di squadra.

Pantalonificio D’Abruzzo. Anche il Pantalonificio d’Abruzzo del Gruppo Canali è in fase di riconversione. Martedì era previsto un incontro nella sede di Confindustria a Vasto. L’incontro però è saltato per motivi di salute di uno dei responsabili dell’azienda. La data del prossimo summit sarà comunicata ai sindacati fra qualche giorno. I 95 dipendenti del Pantalonificio sono in solidarietà. La crisi dell’azienda è iniziata nel secondo semestre 2011. Grazie agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità e solidarietà ) i sindacati hanno salvato i posti di lavoro. A novembre è stato concesso un altro anno di solidarietà. Entro l’autunno vanno trovate soluzioni. (p.c.)

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