bancarotta
In libertà i fratelli Di Corso, ai domiciliari da 40 giorni
VASTO. L’incubo è durato 40 giorni. Martedì i fratelli Giuseppe e Mario Di Corso, rispettivamente di 48 e 44 anni, di Lucera, amministratori di una società di abbigliamento molto nota anche in...
VASTO. L’incubo è durato 40 giorni. Martedì i fratelli Giuseppe e Mario Di Corso, rispettivamente di 48 e 44 anni, di Lucera, amministratori di una società di abbigliamento molto nota anche in Abruzzo, hanno ottenuto la revoca della custodia domiciliare disposta il 10 ottobre 2013. «Il Gip, alla luce di quanto emerso dalle indagini, ha ritenuto non vi fossero i presupposti per gli arresti domiciliari e ha accolto le richieste presentate da me e dai colleghi Fiorenzo Cieri e Giuseppe Fallica«, conferma soddisfatto l’avvocato Arnaldo Tascione, difensore di Giuseppe Di Corso.
I due imprenditori, titolari a Vasto di due punti vendita, sono finiti nei guai nell’ambito di una indagine della Finanza Foggia. Le fiamme gialle in un comunicato spiegarono di aver individuato passaggi poco chiari nell’attività dei due fratelli. A giudizio dei finanzieri, insieme a due commercialisti, avrebbero portato l’azienda al dissesto per un passivo di 1,6milioni di euro. Le indagini ora sono concluse. «Aspettiamo il dibattimento per dimostrare la correttezza dei Di Corso», afferma l’avvocato Tascione sicuro di poter smontare insieme ai colleghi Cieri e Fallica, il castello accusatorio. (p.c.)
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