LANCIANO

Incendio nell'impianto rifiuti, rilevate difformità nella gestione

La scoperta è stata fatta dai carabinieri della tutela forestale e dei parchi. I dettagli

LANCIANO. Dopo le indagini dei carabinieri forestali di Villa Santa Maria sulle cause di un incendio che si è propagato in un impianto di gestione rifiuti nella zona industriale di Lanciano, è stato denunciato all’autorità giudiziaria il legale rappresentante dell’impresa per aver commesso una serie di violazioni alla normativa ambientale e al codice penale, rilevate in sede di accertamento.

Tra gli illeciti c'è l’incauto deposito di rifiuti definiti “infiammabili” in aree di manovra e dunque il non rispetto dei corridoi di sicurezza previsti dal piano specifico, nonché l’utilizzo di aree di stoccaggio non autorizzate. L’indagato rischia da uno a 5 anni di reclusione per la violazione al codice penale e da 3 mesi a 1 anno di reclusione o l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro per la violazione al testo unico ambientale.

Il rogo era stato spento dai vigili del fuoco di Casoli e Chieti. Sul posto erano intervenuti anche i tecnici dell’Arta di Chieti per effettuare i campionamenti dell’aria, dal momento che permaneva una densa cortina di fumo scuro.