Incidente a Vasto, il primario muore dopo due giorni in Rianimazione
Buzzelli è sempre stato ricoverato nell'ospedale Santissima Annunziata, era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, fra i quali in extremis l'amputazione della gamba. Il cordoglio della Asl
VASTO. E' morto Roberto Buzzelli, 68 anni, direttore del reparto di Otorinolaringoiatra del San Pio di Vasto. Il medico, ferito venerdì in un incidente stradale, è deceduto nell'ospedale di Chieti dove era stato subito trasportato e sottoposto a diversi interventi chirurgici. Nel tentativo di salvargli la vita i chirurghi teatini erano stati costretti ad amputargli una gamba ricorrendo poi a diverse trasfusioni di sangue.
L’otorino mentre era in sella alla sua moto Yamaha era stato investito da un suv Frontera condotto da un’anziana di Pollutri. L'incidente è avvenuto in via Valloncello, all’angolo con via Madonna dell’Asilo. L’immediato trasferimento a Chieti con l'eliambulanza aveva evitato al professionista di morire dissanguato a causa di una forte emorragia alla gamba, ma i danni agli organi interni hanno richiesto più volte l’intervento dei chirurghi per sanare altre lesioni.
Il professionista è rimasto ricoverato sempre nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti. In tanti si erano avvicendati in questi giorni al suo capezzale fra i quali anche il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, collega e amico di Buzzelli.
«Un dolore difficile da rappresentare, perché Roberto Buzzelli per molti operatori dell'ospedale di Vasto era prima di tutto un caro amico e dopo un valente collega». È quanto si legge in una nota diffusa dalla Asl Lanciano Vasto Chieti in merito all'incidente stradale di due giorni fa in seguito al quale è morto oggi il direttore dell'unità operativa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Vasto. «La tragica scomparsa di Buzzelli suscita in queste ore grande sconcerto e scuote nel profondo l'Azienda sanitaria locale, dove da oltre 25 anni è stato professionista qualificato e apprezzato, punto di riferimento per tanti pazienti alle prese con patologie complesse. Appassionato del suo lavoro - prosegue la nota - Buzzelli era animato da straordinaria carica vitale, che lo portava ad accogliere con entusiasmo nuove sfide. Non aveva paura di rimettersi in gioco, mai. Per queste sue qualità, per le capacità professionali e il sorriso sornione mancherà moltissimo all'Azienda e a quanti hanno avuto la fortuna di essergli accanto».