Irrigazione, ecco l’impianto da 40 chilometri
Presentata la struttura del Consorzio di bonifica sud che collega i terreni dall’Osento alla Val di Sangro
VASTO. Dopo 25 anni di attesa, la Val di Sangro avrà finalmente il faraonico impianto di irrigazione a pioggia. Un’opera che servirà un area di 150 ettari nel territorio di Paglieta. A realizzare l’intervento è il Consorzio di bonifica sud grazie a un finanziamento di 7 milioni di euro ottenuto dal ministero delle Politiche agricole.
Ieri mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore regionale Mauro Febbo, il presidente dell'ente, Fabrizio Marchetti, il direttore Nicola Sciartilli, il sindaco di Paglieta, Nicola Scaricaciottoli, e il progettista ingegnere Ugo Vizioli, hanno illustrato l’opera spiegando le ricadute positive che l'impianto avrà su tutta l’area sangrina.
«La prima volta che si parlò di questo impianto era il 1993. Sono passati 25 anni e nonostante i tanti problemi sopportati ce l’abbiamo fatta», ha detto soddisfatto Marchetti. «Per la verità avremmo potuto fare molto prima. Il decreto con il finanziamento di 7 miliardi è datato gennaio 2013. Abbiamo dovuto attendere 15 mesi perché le organizzazioni di categoria si sono dimesse e volevano sfiduciarmi. Senza un Cda non potevo firmare alcun documento», dice Marchetti togliendosi un sassolino dalla scarpa. «A parte i 7 milioni di finanziamento, lo Stato darà per le spese generali 610mila euro che aiuteranno e non poco le casse dell’ente. Senza contare che già 280 ditte arrivate da tutta Italia hanno chiesto il materiale per partecipare al bando», aggiunge il direttore Sciartilli.
L’importanza dell’opera per l’intero comprensorio è stata ribadita dal sindaco di Paglieta, Scaricaciottoli. I particolari tecnici sono stati forniti dall’ingegnere Vizioli. «Le tubazioni si snoderanno per 40,37 chilometri. Dalla traversa di Serranella, sul Sangro, attraverso il collettore idrico consortile e una galleria, arriveranno fino all’Osento. Gli impianti di sollevamento permetteranno l’irrigazione a pioggia anche a quote superiori. Prima di avviare i lavori sono stati eseguiti indagini preventive della rete metanifera ed è stata realizzata una accurata cartografia per evitare ogni incidente e imprevisto». Soddisfatto l’assessore regionale all’agricoltura, Mauro Febbo. «Polemiche a parte, questo finanziamento dimostra che andiamo avanti. Il decreto approvato dal ministero è il secondo di 18 progetti da tutta Italia. Il settore agroalimentare avrà grandi vantaggi da questo impianto. I risparmi idrici saranno notevoli e anche i costi per gli agricoltori diminuiranno».
Paola Calvano
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