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Ko anche il secondo ascensore Gli avvocati: offesa ai disabili
VASTO. L’unico ascensore funzionante del Palazzo di giustizia - l’altro è fuori uso da un anno - si è fermato venerdì scorso. «Inutile chiedere aiuto al Comune. Non si è visto nessuno», hanno...
VASTO. L’unico ascensore funzionante del Palazzo di giustizia - l’altro è fuori uso da un anno - si è fermato venerdì scorso. «Inutile chiedere aiuto al Comune. Non si è visto nessuno», hanno protestato ieri mattina avvocati e operatori. Il guasto è stato la classica goccia che ha fatto travasare la pazienza delle toghe e degli impiegati rinfocolando la polemica sulla mancata manutenzione del tribunale e degli uffici giudiziari. «In queste condizioni con un ascensore rotto da mesi e uno che si è fermato quattro giorni fa, i disabili non riescono a raggiungere nè gli uffici nè l’aula del tribunale al secondo piano. È assurdo», ha protestato l’avvocato Angela Pennetta.
Il palazzo cade a pezzi. Riattivare l’ascensore rotto da un anno pare sia impossibile per mancanza di fondi. «Che almeno venga risistemato l’altro impianto», chiedono gli avvocati. A Palazzo di giustizia si respira un clima di rabbia misto all’esasperazione. La manutenzione del tribunale è un onere che compete al Comune che poi viene rimborsato dal ministero delle Finanze. Le rimesse statali spesso si fanno attendere a lungo e il Comune non può anticipare i fondi. Certo è che il tribunale merita più cura. Per un disabile o una persona anziana raggiungere le aule e gli uffici è un’impresa.
La questione non è nuova per il Palazzo di giustizia. Gli avvocati nel 2006 furono costretti a proclamare lo stato di agitazione per far dotare le aule di impianti di condizionamento e far riparare un ascensore rimasto fuori uso per otto mesi dopo che al suo intero era rimasto intrappolato l’ex sindaco di San Salvo, Alfredo Bucciantonio. A liberare l’ex politico era stato il giudice Antonio Lauriola. Nel 2010 è successo ancora provocando un’altra ondata di polemiche. Da venerdì scorso per la terza volta il tribunale non ha più ascensori funzionanti.(p.c.)
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