L’amico indagato per omicidio colposo
I carabinieri sequestrano l’arma, domani l’autopsia nell’obitorio dell’ospedale di Lanciano
ATESSA. Sarà adesso l’autopsia, disposta dalla Procura di Lanciano, a dover fornire le risposte definitive sul tragico incidente costato la vita a Vernino Costantini, 61 anni, pensionato e cacciatore di Tornareccio. L’esame si svolgerà questa mattina nell’obitorio di Lanciano. Subito dopo la salma sarà restituita alla famiglia per le esequie. Per il decesso dell’uomo è indagato un 53enne di Tornareccio, il quale faceva parte del gruppo di cacciatori che era solito esercitarsi nel poligono di tiro all’aperto di località Torricchio. «Si tratta di un atto dovuto in questi casi», spiega il comandante della compagnia dei carabinieri di Atessa, Antonio Moramarco, «anche per permettere alla persona indagata di tutelarsi e nominare un perito legale per l’autopsia. Aspettiamo i risultati per chiarire la dinamica dell’incidente, anche se è evidente si sia trattata di una tragica fatalità. Per la distanza ravvicinata e per il punto del corpo colpito, il colpo partito è stato purtroppo fatale».
Ieri i militari hanno effettuato gli accertamenti sul posto e i riscontri con le testimonianze dei presenti al momento dell’incidente. L’arma dalla quale è partito il colpo fatale, un normale fucile da caccia, è stata sequestrata, come anche l’area di tiro, privata e regolarmente autorizzata. I carabinieri stanno verificando che anche i presenti fossero in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, per non lasciare nulla al caso. (s.so.)
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