CHIETI
L'eredità di Falcone e Borsellino all'Itis di Savoia / VIDEO
La mostra itinerante racconta in 200 scatti i momenti salienti della vita dei due magistrati uccisi dalla mafia. Stamane il taglio del nastro con il senatore Legnini e il pg Mennini
CHIETI. "L'eredità di Falcone e Borsellino". Approda a Chieti, e rimarrà aperta al pubblico fino al 20 dicembre, nell'aula magna dell'istituto industriale Luigi di Savoia, la mostra fotografica itinerante che racconta in duecento scatti i momenti salienti della vita dei due magistrati siciliani uccisi dalla mafia nel 1992. Questa mattina il taglio del nastro del senatore Giovanni Legnini, già vicepresidente del Csm, con il procuratore generale della corte d'Appello dell'Aquila, Pietro Mennini, e altri rappresentanti delle istituzioni civili e giudiziarie abruzzesi.
GUARDA IL VIDEO
Tra gli ospiti, anche Giuseppe Costanza, l'autista di Giovanni Falcone, testimone sopravvissuto alla strage di Capaci. La mostra è stata allestita per la prima volta nelle sale lignee di Palazzo Branciforte, inaugurata dal capo dello Stato, il 23 maggio 2012, in occasione del ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Nel gennaio 2018, è stata presentata a Vienna, nel complesso della Hofburg, in occasione del primo consiglio permanente della presidenza italiana dell’Osce. La mostra racconta la storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: l’adolescenza a Palermo, l’ingresso in magistratura, la nascita del pool antimafia, il maxiprocesso, le stragi del ’92. Il percorso creato dalle immagini è integrato da riproduzioni dei dispacci Ansa (o parte di essi) relativi ai fatti e personaggi presi in considerazione. Percorso che fa da supporto visivo ai fatti che hanno contrassegnato drammaticamente quegli anni. A Chieti, l'iniziativa curata dall'agenzia Ansa, è aperta al pubblico da oggi fino al 20 dicembre (orario visite: 8.30-19).
@RIPRODUZIONE RISERVATA