L'info point dei Tempietti fa il pieno di richieste Mille presenze in 7 giorni
Durante la settimana mozartiana il sito archeologico meta di tanti turisti tedeschi, inglesi e spagnoli
CHIETI. Mille presenze in appena una settimana, turisti provenienti anche dall'estero e sito archeologico restituito di nuovo all'antico splendore grazie al lavoro certosino di circa 40 volontari espressione di nove associazioni culturali teatine. Promossa a pieni voti l'iniziativa di trasformare i Tempietti romani in un info-point in occasione dell'undicesima edizione della Settimana mozartiana.
Tante persone sono entrate nei Tempietti, aperti ogni sera dalle 19 alle 23, per ricevere informazioni sull'antica Teate e sugli spettacoli mozartiani. «Siamo soddisfatti perché abbiamo svolto un servizio utile», spiega Cinzia Di Vincenzo, presidente della consulta delle associazioni culturali, «per la Settimana mozartiana e per la promozione turistica della nostra città. L'intuizione dell'amministrazione comunale è stata vincente». Molti frequentatori dei Tempietti non avevano mai visitato prima il sito archeologico. «Alla meraviglia suscitata nei teatini si somma», aggiunge Di Vincenzo, «l'ammirazione dei turisti stranieri, per lo più inglesi, tedeschi e spagnoli, in vacanza sulla costa.
Nessuno sapeva che nel sito ci sono resti che risalgono al V secolo avanti Cristo, ovvero prima dell'antica Roma, come nel caso del pozzo sacro illuminato dallo Speleoclub». Una delle associazioni coinvolte nel progetto insieme all'Archeoclub, Fai, Oltremuseo e Scopriteate coadiuvate da Auser Unitel, Camminando Insieme, Da grande voglio crescere e Wwf. Adesso i Tempietti resteranno casa delle associazioni per sei mesi. (j.o.)
Tante persone sono entrate nei Tempietti, aperti ogni sera dalle 19 alle 23, per ricevere informazioni sull'antica Teate e sugli spettacoli mozartiani. «Siamo soddisfatti perché abbiamo svolto un servizio utile», spiega Cinzia Di Vincenzo, presidente della consulta delle associazioni culturali, «per la Settimana mozartiana e per la promozione turistica della nostra città. L'intuizione dell'amministrazione comunale è stata vincente». Molti frequentatori dei Tempietti non avevano mai visitato prima il sito archeologico. «Alla meraviglia suscitata nei teatini si somma», aggiunge Di Vincenzo, «l'ammirazione dei turisti stranieri, per lo più inglesi, tedeschi e spagnoli, in vacanza sulla costa.
Nessuno sapeva che nel sito ci sono resti che risalgono al V secolo avanti Cristo, ovvero prima dell'antica Roma, come nel caso del pozzo sacro illuminato dallo Speleoclub». Una delle associazioni coinvolte nel progetto insieme all'Archeoclub, Fai, Oltremuseo e Scopriteate coadiuvate da Auser Unitel, Camminando Insieme, Da grande voglio crescere e Wwf. Adesso i Tempietti resteranno casa delle associazioni per sei mesi. (j.o.)
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