L’ira dei cittadini: «Bus in ritardo» Adesso il caso arriva in consiglio 

La rabbia dei viaggiatori: «Non c’è mai la certezza del servizio, le corse saltano in continuazione» E il consigliere Costa attacca: «È un problema provocato dall’inerzia di questa amministrazione»

CHIETI. Autobus che arrivano in ritardo e corse che saltano. Il tutto mentre i cittadini attendono alle pensiline. Monta così la protesta dei viaggiatori, soprattutto coloro che quotidianamente usano il servizio di trasporto pubblico perché sprovvisti della macchina e lo adoperano per andare al lavoro e visite in ospedale. E il caso arriverà nei prossimi giorni in consiglio comunale per chiedere alla giunta guidata dal sindaco Diego Ferrara riposte sulla «trascuratezza» degli asfalti che, dal Colle allo Scalo, costringono gli automobilisti a fare slalom tra buche e pericoli della strada.
L’IRA DEI CITTADINI «Bisogna organizzarsi e anticipare l’orario della corsa», dice Luciano Malandra, viaggiatore abituale della linea 7, «solo così si è certi di arrivare in orario. L’autobus delle 8 non riesce mai a essere puntuale». E i disagi aumentano nei giorni festivi quando gli orari dei bus sono ridotti. «Si rischia di rimane a piedi in quei giorni», continua Malandra, «non ho la macchina e per me l’autobus è un servizio fondamentale». Si unisce alle proteste anche Antonietta Mancini, anche lei quotidianamente sugli autobus. «Non c’è più puntualità», dice Mancini, «solitamente uso la linea 3 e 1 per andare all’ospedale. Anni fa gli orari venivano rispettati, adesso ci sono ritardi continui e questo inizia a dare fastidio». E con i ritardi dei bus, per Mancini non conviene più fare l’abbonamento al servizio. «Preferisco pagare il biglietto quando salgo», racconta, «perché così sono sicura di usarlo, prima facevo l’abbonamento ma adesso è solo uno spreco di soldi perché le corse saltano».
LE STRADE I cittadini puntano il dito sulle condizioni delle strade e sul traffico. «Il manto stradale è inguardabile», continua Mancini, «si risente sulla qualità del viaggio, ormai diventato molto scadente». Punto su cui è d’accordo anche Ruggero Sciarrelli: «Non è semplice il lavoro degli autisti», dice, «devono stare attenti alle soste selvagge e buche sparse ormai ovunque. In via Nicola da Guardiagrele ogni giorno i mezzi rimangono bloccati».
IL CASO IN CONSIGLIOLa polemica dei bus è già arrivata in Regione alcune settimane fa: dal vertice è emerso l’impegno di calcolare entro un mese i tempi di percorrenza di tutte le linee della Panoramica. In attesa di questa procedura, il caso sarà discusso in consiglio comunale. «Domani invierò un’interrogazione sul trasporto pubblico urbano della città dato in concessione alla Panoramica», annuncia il consigliere di opposizione Stefano Maurizio Costa (Forza Chieti), «da tempo gli utenti reclamano il ritardo dell’arrivo dei bus e si richiede la rimodulazione dei tempi perché tra alberi, buche in strada, degrado e traffico cittadino gli autisti hanno difficoltà ad arrivare in tempo. È un problema dovuto dall’inerzia di questa amministrazione: più volte è stato chiesto di tenere pulite almeno le strade su cui transitano gli autobus. Con la precedente amministrazione, nel 2017, è stato rifatto il piano di percorrenza dei bus ed erano state già segnalate queste criticità. Il Comune ributta la palla ad altri enti, ma è lui che deve ridisegnare le tratte».
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