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L’istituto Spaventa chiede di bissare la scuola superiore
ATESSA. Conserverà l’Istituto superiore Silvio Spaventa l’autonomia scolastica? Questo è il dubbio con il quale si chiude il 2013. Nei giorni scorsi si è svolta, sul dimensionamento scolastico, una...
ATESSA. Conserverà l’Istituto superiore Silvio Spaventa l’autonomia scolastica? Questo è il dubbio con il quale si chiude il 2013. Nei giorni scorsi si è svolta, sul dimensionamento scolastico, una riunione con l’assessore provinciale Petrucci alla quale hanno partecipato gli alunni Guido Sparvieri e Francesco Mascitelli frequentanti rispettivamente il quarto e il quinto liceo scientifico accompagnati dal presidente del consiglio d’istituto, Rocco Menna e dalla professoressa Federica Cinalli. Dalla riunione è emersa la volontà della Provincia di costituire ad Atessa un unico istituto omnicomprensivo (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado). Progetto che comporterebbe la nascita di un istituto con oltre 1.450 alunni, diviso in plessi distribuiti su un vasto territorio. Inoltre tale ipotesi andrebbe a determinare una perdita di posti di lavoro per il personale Ata. Ipotesi non condivisa dai rappresentanti dell’istituto che invece propongono la costituzione di un polo secondario superiore territoriale raggiungibile grazie all’annessione, allo Spaventa, di un istituto superiore del territorio (Casalbordino?) lasciando ad Atessa presidenza e autonomia scolastica.
Matteo Del Nobile
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