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L'omicidio, tutta Guastameroli ai funerali dell'anziana uccisa
Tutto il paese all'addio a Emilia Tortella, 74 anni, uccisa a coltellate nella notte tra martedì e mercoledì nella sua abitazione. Ancora sconcerto e smarrimento, ma l'orrore lascia spazio alle lacrime
GUASTAMEROLI. È il giorno del dolore nel piccolo comune del frentano teatro di uno dei più efferati delitti che siano mai avvenuti nella zona. Alle 17 la piccola chiesa di San Filippo Neri, proprio a pochi passi da via Vico Chiuso, luogo dell'omicidio di Emilia Tortella (74 anni), è gremita di parenti, conoscenti e vicini di casa. Un dramma che, vissuto tutto intorno all'unica piazza di una contrada di appena 700 abitanti, sembra ancora più devastante e schiacciante di quello che già non sia.
FOTO Folla ai funerali di Emilia - La tragedia di Guastameroli di Frisa
"Nelle tregedie bisogna verificare lo spessore della fede", dice il parocco don Alessandro, che ha sottolineato: "Emilia prendeva spesso l'eucarestia. Con la fiducia che la vita dopo la morte sarebbe stata migliore". Il sacerdote ha anche ammonito i presenti a non dare giudizi affrettati sul dramma.
La sensazione che si respira tra la gente, muta e raccolta in se stessa ai lati del corridoio della chiesa, è di sconcerto e smarrimento. Nessuno si spiega tanta violenza in un posto tra vigneti e bouganville davanti le case da sempre ritenuto tranquillo, dove si aveva l'abitudine fino a qualche tempo fa di lasciare le chiavi fuori dalla toppa.
Quanto all'inchiesta, proseguono gli interrogatori. Oltre all'ipotesi di un delitto scaturito da una rapina, i carabinieri pongono l'attenzione anche sui conoscenti della coppia. Il marito della vittima, Luigi del Bello, ottantenne, è stato picchiato e ferito al volto. Gli uomini del Ris di Roma hanno completato i prelievi di reperti.
"Aspettiamo l'esito delle indagini", aveva detto il sindaco Rocco Di Battista, "evitiamo ipotesi azzardate e la caccia alle streghe". Oggi è il giorno dell'addio a Miluccia, l'orrore lascia spazio alle lacrime.
FOTO Folla ai funerali di Emilia - La tragedia di Guastameroli di Frisa
"Nelle tregedie bisogna verificare lo spessore della fede", dice il parocco don Alessandro, che ha sottolineato: "Emilia prendeva spesso l'eucarestia. Con la fiducia che la vita dopo la morte sarebbe stata migliore". Il sacerdote ha anche ammonito i presenti a non dare giudizi affrettati sul dramma.
La sensazione che si respira tra la gente, muta e raccolta in se stessa ai lati del corridoio della chiesa, è di sconcerto e smarrimento. Nessuno si spiega tanta violenza in un posto tra vigneti e bouganville davanti le case da sempre ritenuto tranquillo, dove si aveva l'abitudine fino a qualche tempo fa di lasciare le chiavi fuori dalla toppa.
Quanto all'inchiesta, proseguono gli interrogatori. Oltre all'ipotesi di un delitto scaturito da una rapina, i carabinieri pongono l'attenzione anche sui conoscenti della coppia. Il marito della vittima, Luigi del Bello, ottantenne, è stato picchiato e ferito al volto. Gli uomini del Ris di Roma hanno completato i prelievi di reperti.
"Aspettiamo l'esito delle indagini", aveva detto il sindaco Rocco Di Battista, "evitiamo ipotesi azzardate e la caccia alle streghe". Oggi è il giorno dell'addio a Miluccia, l'orrore lascia spazio alle lacrime.
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